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Coronavirus, stupide psicosi e utili consigli

Italia, 2020. In tutto il mondo, si attivano dei protocolli specifici ad hoc per arginare il più possibile il diffondersi del nuovo ceppo di Coronavirus, il 2019 n-CoV, appartenente a quella vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

Delle vere e proprie task-force che creano ospedali dal nulla, bloccano trasporti e comunicazioni, mettono in quarantena le persone, non solo in Cina, luogo dal quale pare essere  partito tutto. Anche in Italia quindi, sono in atto continui controlli del Ministero della Salute, che lavora in sinergia con le direttive provenienti all’OMS, l’Oranizzazione Mondiale della Sanità che vigila sul corretto rispetto delle misure di prevenzione dal contagio.

E’ ormai di qualche giorno infatti, la notizia che due turisti cinesi, provenienti da Wuhan (la città simbolo dell’epidemia), siano stati ricoverati presso un ospedale di Roma dove stanno ricevendo le cure del caso. Si parla di contagio? Di “epidemia italiana”? No, questo è un caso di “importazione” ma non di contagio, poichè ad oggi, nessun altro caso di questo ceppo della malattia è stato riconosciuto. Alla donna ricoverata a Bari  per sospetto Coronavirus, infatti, è stato diagnosticato un ceppo diverso della malattia.

La vera epidemia che in questi ultimi tempi, si sta diffondendo a macchia d’olio nel nostro Paese, non è tanto quella del Coronavirus, ma quella della corsa alle notizie false o incomplete.

La paura dell’ignoto è insita nell’essere umano, ma fomentarla in maniera calcolata, è da incoscienti.

Dai vocali whatsapp che seminano il panico, ai post su Facebook di fantomatici italiani che vedono l’esercito cinese “sparare a vista”. Diversi poi gli episodi di aggressioni verbali e non, sui mezzi pubblici contro cittadini di origine orientale che spesso non hanno mai lasciato il territorio italiano. Delle vere crisi originate da un banale colpo di tosse, o dall’offerta di cedere un posto sull’autobus.

Dalla diffusione incontrollata sui social di video provenienti da mercati e zone rurali asiatiche, spesso non cinesi, spacciati per video di Wuhan (una cittadina moderna da 11 milioni di abitanti), a chi specula sulla rivendita di mascherine usa e getta a prezzi esorbitanti.

E’ di queste ora la notizia che i presidi di ben 4 regioni del Nord Italia, hanno chiesto al Ministero dell’Istruzione di poter “isolare” per un periodo di 14 giorni, anche i minori di ritorno dai territori colpiti dall’epidemia, ricevendo dalla ministra Azzolina, un netto rifiuto in quanto, “la scuola deve essere un luogo di inclusione”. Aggiungendo poi che i protocolli messi in atto dall’Italia sono tra i più affidabili d’Europa.

Da Frosinone giunge la notizia di un presunto lancio di sassi contro studenti cinesi, che poi viene smentito dalla stessa Accademia di Belle Arti coinvolta nella vicenda, e che intanto fa il giro dei social come notizia vera sui profili di tanti politici.

Dalla più vicina Campi Salentina, un negozio gestito da persone di origini cinesi, si è sentito in dovere di “smentire” la voce per cui toccare gli oggetti in vendita, sia rischioso e contagioso.

Sempre in provincia di Lecce, nel centro commerciale di Cavallino il Mio Market, gestito da cittadini cinesi, ha lasciato la gestione nelle mani del personale italiano:”Da oggi la gestione del Mio Market sarà solo ed esclusivamente italiana per la tranquillità dei clienti”.

Una vera psicosi trasversale a tutto il territorio italiano, che però non viene bilanciata dalla comunicazione efficace e seria sull’argomento.

Se si hanno dei dubbi su come affrontare questa epidemia, che sottolineiamo avere un livello di pericolosità alto, ci si può rivolgere alle linee guide del Ministero della Sanità o sul sito appositamente realizzato www.salute.gov.it/nuovocoronavirus , dai quali è possibile accedere ai report costantemente aggiornati dell’OMS, nei quali vengono riportate le zone del contagio, e i numeri dell’evento.

Va inoltre ricordato che un team di ricercatrici italiane ha isolato il virus allo Spallanzani di Roma, così che anche il nostro Paese (oltre a Francia e Cina), possa lavorare attivamente alla ricerca delle cure per la malattina.

Perchè al momento non esiste un vaccino od una cura specifica, ma si stanno provando una serie di procedure utilizzate per ceppi simili del virus, per ottenere dei risultati.

Facciamo chiarezza: del Coronavirus si muore, ma non in tutti i casi. Al momento, il tasso di mortalità è molto più alto in malattie infettive come l’influenza e il morbillo, altamente più contagioso.

Ed anche se Homer Simpson, si ammalava a causa di  un virus contenuto in una scatola, i pacchi e le merci importati dalla Cina possono trasmettere l’infezione?

Le modalità di trasmissione e le caratteristiche di sopravvivenza del nuovo Coronavirus sono ancora in corso di studio e non esistono informazioni specifiche inerenti la trasmissione tramite merci o pacchi importati.
Però, sulla base della bassa sopravvivenza di altri coronavirus (SARS, MERS) sulle superfici si stima che il rischio di trasmissione da prodotti o pacchi importati dalla Cina (mantenuti per alcuni giorni o settimane a temperatura ambiente) sia molto basso.

Come si può evitare il contagio?

Prima di tutto, evitare viaggi nelle zone più colpite come la Cina, e in generale, evitare il contatto diretto e continuo con persone contagiate. E’ importante quando si starnutisce, utilizzare un fazzoletto o l’incavo del gomito, ed è essenziale in ogni caso lavarsi frequentemente le mani. Utilizzare mascherine usa e getta se necessario, e maneggiare in maniera igienica il cibo.

I sintomi della malattia sono molto simili a quelli dell’influenza, per questo per ogni dubbio (soprattutto se si è stati nelle zone colpite), è sempre meglio rivolgersi al proprio medico.

Per chi vuole sconfiggere l’epidemia delle fake news sul Coronavirus, e preferisce capirci davvero qualcosa, oltre quelle già citate, ecco alcune fonti interessanti sull’argomento: