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Parla tarantino la Berlinale con Semina il vento

Il cinema pugliese si fa grande e prosegue con il suo momento magico. 

Dopo un 2019 pieno di soddisfazioni, Apulia Film Commission e Regione Puglia annunciano la presenza del film “Semina il vento”, del regista tarantino Danilo Caputo, nella sezione “Panorama” alla 70^ edizione del Festival Internazionale di Berlino, in programma dal 20 febbraio all’1 marzo. 

Il lungometraggio, coprodotto da Okta Film di Paolo Benzi con Rai Cinema per l’Italia, è una storia di ribellione e rinascita: “Il film, infatti, esplora il conflitto tra due modi di pensare e sentire la natura, quello di Nica, ereditato dalla nonna, e quello di Demetrio, figlio di un progresso industriale che ha disatteso le sue promesse”. Gli interpreti principali sono gli attori Yile Yara Vianello, Caterina Valente, Espedito Chionna e Feliciana Sibilano. 

La presenza alla Berlinale di “Semina il vento” non fa altro che sottolineare quanto il cinema pugliese stia progredendo, e si stia facendo spazio all’interno del panorama filmico internazionale, mettendo in luce quelle che sono le bellezze del Territorio: “Oltre al regista Danilo Caputo e alle riprese realizzate in 5 settimane tra Taranto e la sua provincia (San Marzano di San Giuseppe, Grottaglie, Monteiasi e Statte), la sceneggiatura scritta dal regista con Milena Magnani, è stata selezionata all’ottava edizione dell’Apulia Film Forum di Apulia Film Commission (Vieste, 2017)”.

“Semina il vento” non è solo una produzione italiana: il lavoro è stato realizzato anche da Jba Production di Jacques Bidou e Marianne Dumoulin per la Francia e da Graal Films di Konstantina Stavrianou e Rena Vougioukalou per la Grecia. Il film ha ottenuto il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia (157.714,00 euro), sfruttando le risorse del POR Puglia 2014/2020 e il sostegno di Apulia Film Commission.

Inoltre, per la produzione e realizzazione, sono state impiegate oltre 30 unità lavorative pugliesi.