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Il Lecce dura un tempo. A Parma si perde ancora

Ancora una sconfitta nel 2020 per il Lecce che finisce il girone di andata con una sconfitta per 2 a 0 a Parma.
Una sconfitta maturata nel secondo tempo che porta a 4 la serie di partite perse dei giallorossi. I gol di Iacoponi e Cornelius sono un macigno sulle convinzioni della squadra di Liverani che nel primo tempo avevano comunque offerto una buona prova. Le tante assenze e un mercato di riparazione deficitario hanno condizionato una partita che altrimenti avrebbe potuto avere un risultato differente.
Il Lecce nella prima frazione è diligente, non concede spazi agli esterni ducali e Gabriel deve intervenire solo una volta su di una conclusione di Inglese. In avanti si vede l’assenza di una punta da area di rigore con Babacar e Falco più attivi a creare spazi per i movimenti dei compagni. Il fantasista tarantino si fa vedere con due tiri dalla distanza dalle parti di Sepe, senza però creare problemi al portiere di casa.
Tra le fila giallorosse, Tachtsidis continua a sbagliare troppi passaggi mentre Petriccione e Deiola creano un buon argine al centrocampo avversario. Alla fine del tempo si va sullo 0 a 0.
Nella ripresa il Parma spinge sull’acceleratore, ma i giallorossi per 15 minuti reggono bene. Poi sullo sviluppo di un corner (nato da un errore in disimpegno dei leccesi), Iacoponi salta incredibilmente da solo e realizza di testa per il vantaggio ducale.
Mancosu, che già in precedenza aveva impegnato Sepe, ha la palla del pareggio, ma il suo tiro viene ribattuto in corner. L’ingresso di Lapadula per Mancosu non sortisce risultati, anzi è il Parma a segnare il gol del raddoppio con Cornelius su dormita generale della difesa leccese.
Lapadula scheggia la traversa dopo un minuto, ma è solo il canto del gallo. Dal 70′ alla fine il Lecce non riesce a riaprire il match e al fischio finale assapora nuovamente l’amaro della sconfitta.
Adesso sta a Meluso cercare di fornire quanto prima i rinforzi ideali per Liverani. Il direttore prima del match ha detto che arriveranno altri tre elementi, lamentandosi della troppo ampia finestra di mercato. Adesso però non è tempo di recriminazioni per errori e sbagli nel regolamento, ma di agire celermente perché i punti persi in modo ingenuo dai giallorossi sono troppi e le altre pericolanti non sempre perderanno.