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Studenti stranieri, dialogo e accoglienza partono da Lecce

LECCE – Ridare alla Puglia il ruolo che le compete per vocazione naturale e consuetudine millenaria: quello di laboratorio di convivenza pacifica e integrazione. Anche attraverso l’istruzione e la formazione: questo l’obiettivo dell’appuntamento organizzato dall’Assessorato regionale al Diritto allo studio in partnership con Adisu Puglia e Festival Giornalisti del Mediterraneo, in programma venerdì 8 novembre, a partire dalle 9.30, al Castello Carlo V di Lecce.

Al Forum, in rappresentanza del Governo, sarà presente il senatore Mario Turco, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; a moderare l’incontro i giornalisti Paolo Di Giannantonio (Rai Tg1) e Patrizio Nissirio (Ansa). A raccontarci l’appuntamento l’ideatore, il giornalista Tommaso Forte.

Titolo, “Forum internazionale sulle politiche di accoglienza per il diritto allo studio universitario”. Tommaso Forte può spiegarci un po’ meglio questo concetto? 

“Con grande lungimiranza, la Regione Puglia ha deciso di promuovere un progetto pilota di accoglienza e assistenza degli studenti stranieri. Si tratta della prima esperienza di questo genere in Italia; venerdì il primo appuntamento istituzionale finalizzato alla sottoscrizione del protocollo d’intesa, che consentirà  agli atenei pugliesi di valorizzare la loro offerta didattica e i loro servizi, divenendo più attrattivi e competitivi all’interno del sistema accademico internazionale”.

Come è nata l’idea del Forum?

“Organizziamo da undici anni a Otranto il Festival Giornalisti del Mediterraneo, che si occupa in maniera analitica e approfondita, e con grande successo di presenze, di tutti i temi che accomunano e separano insieme i Paesi che si affacciano sul “Mare Nostrum”. Questo appuntamento ci ha consentito di sviluppare una rete di conoscenze e relazioni in ambito internazionale che ci è sembrato naturale mettere a frutto per costruire qualcosa di importante anche in campo formativo, e sono grato all’assessore regionale Sebastiano Leo e al direttore di Adisu Puglia Gavino Nuzzo per aver sposato questo progetto”.

 Quali sono i Paesi che prenderanno parte al Forum di questi giorni?

“Attendiamo diplomatici provenienti da varie aree del mondo: César Francisco de Gouveia Jr, ambasciatore della Repubblica del Mozambico; Hamed Sidi Mohamed, ambasciatore della Repubblica Islamica di Mauritania;  Mohamed Nassir Camara, consigliere dell’Ambasciata di Guinea; Konrad Paulsen, consigliere dell’Ambasciata del Cile; Carla Sierra Zúñiga, consigliere dell’Ambasciata di Costa Rica; Felicité Djouah, consigliere dell’Ambasciata del Gabon; Ruzvelt Frrokaj, ministro consigliere dell’Ambasciata del Kosovo; Davit Bazerashvili, ministro plenipotenziario dell’Ambasciata della Georgia, Tina Kokalj, ministro plenipotenziario, Ambasciata della Repubblica di Slovenia; Sara Ouafi, primo segretario dell’Ambasciata del Regno del Marocco”.

Cosa si aspetta da questo appuntamento?

“Da sempre penso che il confronto e il dialogo siano i presupposti per creare un mondo di pace e prosperità, non solo culturale, pur nel rispetto delle reciproche autonomie e differenze. Con il Festival Giornalisti del  Mediterraneo perseguo questa strada in campo culturale e giornalistico da undici anni e, siccome ritengo che si cominci a costruire la convivenza e la tolleranza sui banchi di scuola, ho deciso di allargare questo confronto alle università. E il Salento, con la sua tradizione di pacifica convivenza e integrazione, è il posto giusto per questo”.