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“Chi gestisce i centri sociali a Lecce?”

 

“Per mia personale forma mentis guardo sempre con attenzione a quella che è la realtà leccese nel sociale ed in particolare l’offerta per le persone anziane.

Lecce ha diversi centri sociali dedicati appositamente alla terza età, i più grandi al quartiere stadio e a Santa Rosa ma, disseminati in città, ve ne sono di più piccoli e tutti, sulla carta, funzionanti, ricchi di iniziative culturali, balli al sabato e alla domenica, ginnastica dolce.

Sulla carta appunto perché quando si cerca di capire come vengono gestiti questi centri non si trovano adeguate risposte.

 

Durante i lavori della 5a commissione ho chiesto di conoscere se esista un regolamento attuale che disciplini l’utilizzo di questi importanti contenitori e come le associazioni culturali e sportive possano interagire con essi, accedere agli spazi e stimolare la partecipazione degli anziani. Ed anche il ruolo della nostra partecipata comunale, la Lupiae servizi.

Lupiae Servizi si limita alla sola logistica con i servizi di pulizia e guardiania o di fatto gestisce questi centri? O chi per lei lo fa? Chi gestisce i centri sociali per gli anziani e se lo fa con quale programmazione?

Lupiae servizi entra anche nella programmazione delle attività? Perchè alcuni dipendenti della Lupiae servizi svolgono il servizio di accompagnamento durante le gite e le cure termali degli anziani organizzate dal comune?

 

Tutto quello che attiene alle attività della Lupiae Servizi non potrebbe essere oggetto di bando pubblico per consentire magari a cooperative sociali o associazioni che operano nel sociale di subentrare alla Lupiae e magari destinare i dipendenti della Lupiae ad altre attività cittadine?

 

Mi chiedo se esistano comitati di anziani che sono in grado di gestire e proporre le attività dei centri e mi piacerebbe saper a chi è demandato il controllo sui locali: se sono adeguati, se sono igienicamente all’altezza, chi segnala gli eventuali malfunzionamenti o rotture e soprattutto mi piacerebbe conoscere l’eventuale programmazione delle attività all’interno di essi. Sono stati ascoltati i fruitori di quei centri? le loro necessità e le loro aspettative? le loro piccole richieste?

Mi auguro che tutte queste domande non restino senza risposta anzi so che le avremo ben conoscendo la sensibilità dell’assessora Silvia Miglietta. e poi lo voglio sapere anche perché la terza età avanza”.