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Riciclo, musica, bande: arriva “La mostra che suona”

TREPUZZI – Con il primo dei coloratissimi e festosi laboratori, inizia a prendere forma, a Trepuzzi, “PLAY – La mostra che suona”, il progetto ludico-didattico di Comune di Trepuzzi, Comitato Feste Patronali e associazione BLABLABLA, finanziato dalla Regione Puglia, pensato per avvicinare i bambini ai temi del riciclo, della musica e della tradizione bandistica.

Un’immersione nella musica, multisensoriale e a misura di bambino. La mostra evento “PLAY – La mostra che suona” sarà inaugurata il 30 novembre presso l’auditorium in Zona Santi a Trepuzzi, con la direzione artistica di José Luis Molteni.

Cuore pulsante del progetto, la mostra coinvolge tutta la comunità, dai bambini alle loro famiglie, dai docenti ai cittadini, in un percorso interattivo e ritmico nell’immaginario bandistico tradizionale.

Allestita a misura di bambino con gli oggetti re-immaginati dalla fantasia dei piccoli partecipanti ai laboratori, PLAY mescola tradizione e contemporaneità, avvicinando ai temi del rispetto per l’ambiente, del potere educativo dell’arte e dell’importanza di un’osservazione non convenzionale di quello che ci circonda.

Costruita per i più piccoli, accessibile a tutti, l’esposizione mette l’accento sulle fasi di trasformazione di un oggetto quotidiano che, grazie alla fantasia dei bambini, si trasforma in arte. Dal rifiuto alla musica, una bottiglia può tramutarsi in un piffero. Un rotolo di carta diventare la base di un tamburo. Una manciata di riso riempire il cuore di un sonaglio. Sono gli oggetti di uso comune, visti tutti i giorni in casa, a essere immaginati e trasformati in musica dai bambini, e poi esposti in mostra, in un percorso multisensoriale che punta a scoprire le potenzialità sonore di ciascun materiale e, attraverso il gioco, ad avvicinare i più piccoli alla storica tradizione musicale e bandistica pugliese.

 La mostra sarà visitabile sino al 30 dicembre con visite organizzate dedicate a gruppi e scolaresche, spettacoli e attività collaterali.

 Sono quattro i laboratori previsti per il mese di ottobre, accolti negli spazi dell’auditorium in Zona Santi a Trepuzzi, rivolti ai bambini dai 4 ai 10 anni, impegnati nella realizzazione di strumenti musicali con materiale da riciclo. Un’attività che stimola la fantasia, il senso del ritmo, la musicalità e avvicina ai temi dello sviluppo sostenibile.  Sabato 5, in programma l’atelier di realizzazione dei sognali per i bambini dai 6 ai 10 anni; sabato 12, si costruiscono flauti e pifferi insieme ai piccoli di 4 e 5 anni, mentre sabato 19 ancora flauti e pifferi ma con i grandi dai 6 ai 10 anni; sabato 26, si passa ai tamburi per i più piccoli, dai 4 ai 5 anni. L’ultimo laboratorio è previsto sabato 9 novembre, con la costruzione dei tamburi per i bambini dai 6 ai 10 anni.

Le attività proposte nei laboratori, e tante altre, saranno inoltre disponibili su YouTube attraverso facili tutorial, per continuare a giocare anche in famiglia e a casa.

Inseriti in questo approccio innovativo alla scoperta dell’universo bandistico, sono i tre workshop previsti per il mese di dicembre, rivolti ai bambini dai 4 ai 10 anni, condotti da esperti del settore sui temi della musicalità, della storia della musica e della tradizione bandistica, insieme all’importanza di ripensare il nostro approccio ai rifiuti.

Si comincia domenica 1 dicembre, insieme a José Luis Molteni che racconta de “La festa, il bosco, la guerra. Oboi, flauti e trombe ai tempi dei Greci” (per bambini dagli 8 ai 10 anni); sabato 7 dicembre, in compagnia di Vito Greco, un appuntamento dedicato interamente alla “Trash Art, rifiuti e ricicli nelle arti” (per bambini dai 4 ai 5 anni); infine, sabato 14 dicembre, Gioacchino Palma conduce il workshop su “La banda, l’incantesimo sonoro” (per i bambini dai 6 ai 7 anni).

 “L’amministrazione comunale rivolge particolare attenzione all’esperienza di PLAY –  dichiara Giuseppe Taurino, sindaco di Trepuzzi – E‘ una bella storia di comunità. Dal 2012, l’obiettivo del comitato promotore di Bande a Sud (Comune di Trepuzzi, Comitato Feste Patronali, Gal Valle della Cupa) è sempre stato quello di valorizzare l’universo Banda non solo attraverso una programmazione performativa, ma anche e soprattutto culturale. In questo processo, l’educazione dei ragazzi e delle ragazze non poteva che avere il ruolo principale. Il fatto che a questo percorso, che prevede, essenzialmente, la riscoperta degli strumenti bandistici attraverso il gioco e la realizzazione di una mostra interattiva, abbiano contribuito con un ottimo gioco di squadra il Comitato Feste Patronali e l’Associazione BLABLABLA, conforta sull’efficacia che l’intenso lavoro svolto in questi anni stia dando i frutti sperati, sia in termini di sinergie qualificate tra realtà associative locali, che di qualità dell’offerta educativa”.

 “Nulla è come sembra in PLAY – la mostra che suona – dice Vito Greco, maestro di scuola dell’Infanzia, a Trepuzzi, e presidente dell’associazione BLABLABLA – Spazieremo dalle creazioni più complesse, in cui si cimenteranno donne e uomini di estrosa manualità, alle cose più semplici, create dalle bambine e dai bambini, veri protagonisti del progetto. Qui la pratica del riciclo incontra il gioco, portavoce di un messaggio fondato sulle buone pratiche e il consumo critico, per dare vita ad un suono, alla storia di un barattolo che voleva suonare”.

 “Nel mondo anglofono c’è una piccola parolina di sole quattro lettere che racchiude in sé due verbi bellissimi i cui significati si completano l’uno con l’altro – dichiara José Molteni, direttore artistico della mostra – In effetti, in inglese PLAY significa suonare ma anche giocare. E se giocare implica divertimento non c’è cosa più bella di fare musica divertendosi. PLAY è diventato anche un simbolo, quel triangolino sul tasto dei registratori, walkman e mangianastri degli anni ’80 o dei lettori cd negli anni ’90, che schiacciandosi riproduceva il suono in modo immediato. Con PLAY abbiamo pensato l’approccio al suono in tutte le sue sfaccettature, attraverso il divertimento. PLAY è un invito a schiacciare, a soffiare, a percuotere, a battere, a graffiare, a fischiare e fare pernacchie, ad esplorare le potenzialità sonore dei materiali di riciclo e le loro proprietà acustiche, a capire i fenomeni sonori e l’origine degli strumenti musicali e a scoprire che possiamo crearli con le nostre mani. PLAY è la festa del suono che popola gli spazi della città ed entra nelle scuole; PLAY è la storia del suono che è anche la nostra storia; PLAY è ritrovarsi in una mostra interattiva per il puro piacere di suonare, di produrre suono e di stare insieme. PLAY è un’esperienza che coinvolgerà e trascinerà bambini, ragazzi, giovani e adulti intorno al suono in un vortice, dalla fine dell’estate fino al Natale”.

 PLAY è un progetto promosso da Feste Patronali Trepuzzi, Comune di Trepuzzi e sostenuto dalla Regione Puglia – Dipartimento turismo economia della cultura e valorizzazione del territorio, sezione economia della cultura – “Programma Straordinario 2018 in materia di Cultura e Spettacolo”, Azione 5, in partenariato con l’associazione BLABLABLA.