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Loredana Capone: “Renzi? Atteggiamento inaccettabile”

 

“Sacrificio personale? Non vi pare un inganno nelle stesse ore accaparrarsi gli incarichi di rappresentanza di un partito e poi prepararne clamorosamente l’uscita? Con quale credibilità si può dire che si vogliono affrontare i problemi dell’Italia se l’orizzonte è quello personale? Se è difficile spiegarlo diversamente dal potere di contare nelle trattative per nomine poltrone? Penso che Conte e Mattarella abbiano ragione di preoccuparsi: è già accaduto. Chi diceva “stai sereno” al premier Letta poi determinava la caduta del Governo e la propria ascesa personale.

E smettiamola per favore di dire che Renzi vuole rifare la Margherita. La Margherita in cui ho avuto il piacere di militare ha unito. Abbiamo fondato il Partito Democratico perché credevamo in un progetto più grande e nei valori del riformismo europeo. Anche per dare all’Italia col maggioritario una rappresentanza più solida e stabile. Ora, invece, i valori della Margherita e dello stesso Partito Democratico sono vilipesi e calpestati. Se l’obiettivo è dividere e separare per contare di più, torniamo al passato remoto, alla logica dei capi bastone, delle carriere personali, a prescindere dagli interessi degli italiani. E non è un caso che gli stessi che fino a poco fa si battevano per le riforme istituzionali e per il maggioritario ora vogliano il proporzionale. Io credo che non è di tatticismi che ha bisogno l’”Italia Viva” ma di persone che dimostrano con i fatti di volersi impegnare per risolvere i problemi degli italiani fuori dall’inganno della retorica e dei vantati “sacrifici personali”. E proprio ora che i giovani stanno tornando ad appassionarsi alla politica e si stanno avvicinando al Partito Democratico per i suoi valori, è inaccettabile che torni il fantasma dell’uomo solo al comando che tiene un rapporto egoistico con la comunità subordinandola alle proprie ambizioni. Il Pd ha bisogno di rigenerarsi, di alzare l’asticella, di non tradire chi ci crede e lavorare su un grande progetto partecipato e condiviso per l’Italia e per l’Europa”.