Lo sforzo è stato considerevole, un impegno economico quantificabile in 40 milioni di Euro tra acquisti e ingaggi. Questo è il risultato di una campagna rafforzamento del Lecce nel tentativo di agguantare la salvezza in una serie A che si sta rivelando più difficile degli anni precedenti.
Questa mattina nella sala stampa di un rinnovato Via del Mare, per i quali sono stati spesi altri 5 milioni di Euro, il presidente del sodalizio giallorosso Saverio Sticchi Damiani ha voluto mettere in chiaro lo sforzo della società nel tentativo di raggiungere l’agognata salvezza. Il presidente lo ha fatto presentando quella che è la ciliegina sulla torta del mercato del Lecce, Khouma Babacar, l’attaccante senegalese che, dopo un grande tira e molla, ha deciso di vestire la divisa giallorossa, lasciando quella del Sassuolo.
«In genere è il direttore Meluso che presenta i giocatori – così esordisce il presidente Sticchi Damiani – ma dopo il calciomercato si è preso qualche giorno di ferie e, quindi, spetta a me presentare un giocatore che va a completare un organico già competitivo. L’acquisto di Babacar è arrivato in tre step. Il primo a inizio mercato, quando la cifra chiestaci dal Sassuolo era troppo elevata, un secondo step a metà mercato quando il giocatore era tentato da molte squadre, e un terzo in chiusura quando siamo riusciti a farlo firmare per noi. Questo innesto non è una bocciatura per gli altri attaccanti, ma è un tassello in più affinché Liverani possa compiere un capolavoro, come è accaduto nei due anni precedenti. Salvarsi quest’anno sarà difficilissimo ed è per questo che io e gli altri soci abbiamo deciso di superare il budget che ci eravamo imposti ad inizio stagione. Adesso bisogna mantenere il clima sereno e dare tempo a questa squadra, visto che ci sono stati tanti acquisti che hanno bisogno di tempo per integrarsi.»
Uno di quelli che necessità di più tempo è appunto Babacar, che nell’amichevole di sabato pomeriggio contro il Cosenza ha giocato solo un tempo, segnando un gol molto bello di testa. «Sono qui per fare del mio meglio dopo anni in cui ho avuto poca continuità di rendimento.» Queste le prime parole da giallorosso dell’attaccante ex Fiorentina oltre che Sassuolo. «Probabilmente è proprio la continuità in campo che mi è mancata fino ad oggi per diventare un top player. Di Lecce mi avevano parlato molto bene al punto che al mio procuratore ho detto che, se avessi scelto di rimanere in Italia, sarei venuto soltanto qui.»
In estate Babacar era stato corteggiato da diverse squadre, anche importanti come il Fenerbahce in Turchia, ma alla fine l’ha spuntata il Lecce, trovando l’accordo sia con il Sassuolo che con il calciatore. «Ho molto entusiasmo e voglia di far bene, non ho un obiettivo di goal prefissato perché per me l’obiettivo cardine della stagione è solo quello di far salvare il Lecce. Sono a completa disposizione del mister che sceglierà il modulo tattico più opportuno per esaltare le mie qualità. Di sicuro mi piace partire a sinistra, accentrandomi e tirando di destro verso la porta.»
Poi Babacar parla della prossima sfida di lunedì prossimo contro il Torino. «Il mio primo gol in Italia è stato proprio a Torino, potrebbe essere beneaugurante la cosa. La partita sarà difficile e noi dobbiamo avere la giusta determinazione per affrontare i granata. Io sono a disposizione del mister, anche se ancora non sono al top della condizione. Dei nuovi compagni ne conosco bene diversi e, quindi, mi sto adattando facilmente al nuovo ambiente. Perché il numero 30 di maglia? Sarà un segreto che porterò con me per tutta la mia carriera, spero che tale scelta porti bene al Lecce.»
Photogallery a cura di Andrea Stella