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Lecce da sballo. E’ poker alla Salernitana con un gran Lapadula

 

Grande vittoria del Lecce che batte con un netto 4 a 0 la Salernitana e passa al prossimo turno dove, a dicembre affronterà la Spal a Ferrara.
I giallorossi hanno mostrato geometrie ormai imparate a memoria, sebbene ancora la condizione non sia delle più ottimali. Ottimi i nuovi con Lapadula, autentico mattatore dell’incontro con due reti da grande opportunista. Anche Rispoli ha mostrato di essere una sicurezza per la difesa. Tra i “vecchi” indispensabile Petriccione che sembra un veterano pur avendo solo 24 anni.
Cronaca.
Liverani smentisce quanto dichiarato in conferenza stampa e schiera Falco insieme alla coppia La Mantia e Lapadula. In difesa a sorpresa gioca centrale Riccardi con Rispoli a destra. Dei nuovi, quindi, viene schierato dal primo minuto l’ex Palermo, con Gabriel in porta e Lapadula in avanti.
Pronti, partenza e il Lecce segna. Lancio dalle retrovie e Lapadula approfitta dello svarione difensivo di Billong e di fronte a Micai lo fulmina con un pallonetto chirurgico. Lecce in vantaggio, ma che non smette di attaccare. Da un cross dalla destra di Falco, Lapadula svetta di testa e impegna il portiere ospite ad un difficile intervento sulla linea.
Il Lecce cerca di mettere al sicuro il punteggio e preme sull’acceleratore. Al 12’ La Mantia fa gridare al gol il Via del Mare con una conclusione di destro dal limite dell’area che piega le mani a Micai, ma l’assistente alza la bandierina, segnalando un fuorigioco, e così si resta sull’1 a 0.
La Salernitana subisce il gioco dei giallorossi che si conoscono a memoria. Solo al 25’ i campani si fanno vedere con l’esterno sinistro Kiyine che entra in area e tira a giro, concludendo però fuori dai pali. Sul ribaltamento di gioco il mobilissimo Lapadula ubriaca il suo diretto avversario e impegna Micai ad una difficile respinta su di un suo tiro-cross. Sulla ribattuta si avventa lo stesso attaccante che viene fermato in maniera dubbia, ma per l’arbitro Abbattista non è rigore.
Sul finire del tempo gli ospiti si fanno vedere maggiormente nella metà campo giallorossa con dei movimenti senza palla dei centrocampisti che trova impreparata sugli esterni la difesa di Liverani, ma tranne un tiro-cross di Jallow a dieci dal termine della frazione, non ci sono pericoli per Lucioni e soci. All’intervallo il Lecce va in vantaggio sull’1 a 0.
Ad inizio ripresa sembra che il Lecce possa risentire della mancanza di amichevoli (l’ultima gara risaliva a fine luglio contro il Frosinone) e gli ospiti si fanno pericolosi al quarto d’ora quando Di Tacchio spara un fulmine da fuori area che fa rabbrividire i 16 mila sugli spalti. Per fortuna è bravissimo Gabriel a dire di no al centrocampista campano deviando la sfera sul palo.
Dopo neppure tre minuti dal possibile pareggio, arriva il gol che taglia le gambe agli uomini di Ventura. Falco si invola nella metà campo avversaria e trafigge Micai con un tiro potente e preciso.
Dopo il doppio vantaggio, Liverani ridisegna il centrocampo, togliendo Tachtsidis affaticato, e inserendo Tabanelli. Il Lecce sembra più equilibrato e dilaga. Alla mezz’ora Lapadula si invola su lancio dell’onnipresente Falco e realizza la perfetta fotocopia del primo gol. 3 a 0 e gara in archivio.
C’è tempo anche per la quarta realizzazione di Majer, bravissimo a tramutare in rete un cross dal fondo di Calderoni. Nell’ultimo spezzone di gara c’è anche tempo per segnalare l’esordio in maglia giallorossa di Farias e Dell’Orco. Il brasiliano fa vedere in pochi minuti di essere ubriacante sulla fascia e crea diversi scompigli agli avversari che rischiano in più di una occasione di prendere la quinta marcatura.
Alla fine è trionfo per i ragazzi di Liverani che orano possono pensare al match inaugurale di Serie A, tra otto giorni nel tempio del calcio italiano, San Siro.