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“Mai più comuni del Sud senza asili nido”

 

ROMA – “Con il Movimento 5 Stelle al governo le cose sono cambiate e ieri abbiamo portato a termine un lavoro iniziato fin dai primi mesi di legislatura. Non ci sarà più nemmeno un comune con fabbisogno zero per gli asili nido”. Lo dichiara in una nota la deputata salentina M5S, Soave Alemanno. 

“Con la Commissione Tecnica Fabbisogni Standard ed il nuovo Presidente Giampaolo Arachi – ha spiegato – si è deciso che va garantito a chiunque un livello minimo di fabbisogno, in una forbice che va dal 7% dei bambini tra 0 e 2 anni residenti nel comune e il 28%, anche a seconda della dimensione dell’ente. Per migliaia di comuni del Sud, significa ricevere risorse che prima non avevano per poter garantire un servizio da non sottovalutare. Poter contare sull’asilo nido incentiva le donne al lavoro, con ricadute positive su tutta l’economia”. 

“Questa grande vittoria – prosegue Alemanno – di cui vado orgogliosa e che non sarebbe mai stata raggiunta senza la pressione del M5S, è solo il primo passo. In ballo infatti ci sono i cosiddetti Livelli Essenziali di Assistenza (LEP), richiamati nella Costituzione. Prima di attuare qualsiasi forma di maggiore autonomia la politica dovrebbe decidere un livello essenziale per ogni servizio pubblico sotto il quale nessun ente territoriale potrà mai andare. Tutti i cittadini devono godere almeno di quel livello, indipendentemente dal luogo in cui risiedono. Il M5S pretende che si calcolino al più presto i LEP, anche nell’ottica del federalismo regionale in discussione in questi mesi”. 

 

“Qualcuno infatti vorrebbe realizzare l’autonomia differenziata di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna senza tener conto della solidarietà nazionale, rischiando di spaccare definitivamente il Paese in due. Noi non ci muoveremo da alcuni paletti fondamentali, e i LEP sono uno di quelli”, conclude Soave Alemanno del Movimento 5 Stelle alla Camera.