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L’appello di un disabile, il silenzio dei politici. Tranne due

LECCE – Oggi è la Giornata Regionale del Diversamente Abile, ma le persone con delle difficoltà motorie o sensoriali ancora non trovano soluzioni alle loro problematiche e sulle difficoltà sanitarie, sociali, scolastiche o anche solo di mobilità all’interno della propria città. L’inclusione sociale sembra essere ancora una chimera, per tanti cittadini leccesi che quotidianamente provano a vivere la città o anche semplici visitatori di passaggio che ogni giorno devono fare i conti con la propria disabilità. Un problema che non riguarda solo loro ma anche le loro famiglie di fronte ad un sistema che sembra non prendere con la dovuta considerazione i bisogni di queste persone. Angelo Ilario Briganti, consigliere Organi Collegiali per Giurisprudenza Economia e Ingegneria all’Università del Salento, si era già fatto portavoce di quello allarme con un comunicato ripreso da poche testate.

“Ho scritto per chiedere di essere ascoltato circa un mese fa – spiega Angelo Ilario Briganti – nessuno mi ha considerato, solo qualche vostro collega. Sono riuscito ad avere un contro con Erio Congedo poiché, insieme a Rino Martini, sono stati gli unici a rispondere al mio appello e a volermi incontrare. Mi permetto di dire che interpreto il pensiero di tutti quelli nella mia situazione, quando manifesto la mia ansia sul fatto che la città non è accessibile a tutti e solo chi ha bisogno di una carrozzella per muoversi può capirmi, gli altri, però potrebbero almeno fidarsi di quello che dico. La solidarietà è sempre al 100%, ma l’impegno non è mai pieno – denuncia Briganti. “Il tema suscita sempre molta vicinanza, commenti e opinioni di indignazione e accesi dibattiti, tuttavia dopo le tante parole spese – conclude –  le barriere architettoniche restano lì e i problemi dei diversamente abili e delle loro famiglie pure”.

Barriere, già il nome si presenta in tutto il suo sconcerto; costruzioni che dividono e discriminano persone rispetto ad altre persone per il solo fatto di essere state meno fortunate, quindi oltre al danno hanno anche la beffa. Briganti ha incontrato Saverio Congedo presso il Comitato di Rino Martini per un confronto e per ribadire che la situazione per i diversamente abile in città è drammatica:

Per Lecce – ha spiegato Erio Congedo – c’è già all’interno del programma di centrodestra, un monitoraggio di tutte le barriere architettoniche degli edifici pubblici o attività commerciali, con relativo studio per abbatterle o comunque superarle. Uno studio vero e proprio a sostegno del PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), che l’amministrazione Salvemini ha presentato facendo credere fosse suo, mentre era un progetto sul quale l’amministrazione di centrodestra già lavorava da tempo. Lavorare per una città a misura di tutti è uno degli obiettivi principe del nostro programma – sottolinea il candidato sindaco del centrodestra leccese – dobbiamo fare in modo che Lecce diventi una città accessibile. Nel 2019 non è possibile pensare che una persona con una difficoltà non possa essere libero, per esempio, di raggiungere il centro da solo. Uno degli obiettivi – spiega Congedo – è infatti la nascita di corridoi costruiti appositamente dai quartieri di periferia al centro, affinché ci si possa muovere in carrozzella, anche da soli, oppure per permettere agli ipovedenti di camminare per lunghi percorsi serenamentePerché i diversamente abili non sono solo persone con difficoltà motorie, ma anche sensoriali. Per esempio – aggiunge – è successo che sono stati fatti gli scivoli con i paletti, per aiutare i disabili con difficoltà motoria, in realtà poi quella è diventata un’ulteriore barriera architettonica per chi aveva altre difficoltà come gli ipovedenti. Perciò – conclude Congedo – prima di fare qualsiasi tipo di lavoro occorre studiare, approfondire, coinvolgere tutte le associazioni che si occupano di disabilità a 360°. A tal fine è già prevista la figura delDisability Manager che avrà un ruolo di raccordo tra i settori dell’amministrazione impegnati nelle azioni di pianificazione degli interventi e le associazioni impegnate nella tutela dei diritti delle persone con disabilità”.

 La qualità della vita non è un concetto che riguarda solo le persone che non hanno difficoltà – spiega il candidato consigliere per la Lega a Lecce Severo Martini – quando parliamo di qualità della vita dei cittadini, parliamo del diritto di essere alla pari riguardo le condizioni di tutti. Poiché – aggiunge Martini – niente può influenzare la condizione di essere prima di tutto una persona. Avevamo già cominciato con lo studio dell’apposito Piano. C’è da lavorare e lo faremo”.

La questione barriere architettoniche, tuttavia, resta spinosa e urgente per Lecce, come in tante altre città italiane. “Conoscendo la sensibilità di Congedo – sottolinea Briganti – sono sicuro che nel più breve tempo possibile questa problematica sarà affrontata nell’intento trovare le soluzioni ottimali. Auguro a me e a tutti quelli che come me vivono con questo disagio – conclude – di poter, nel più breve tempo possibile, circolare liberamente per Lecce, la mia città, la più bella del mondo.

Intanto, mentre in occasione della Giornata Regionale del Diversamente Abile (istituita con Legge Regionale 1/12/2003 n. 24) si parla di disabilità, diritti e pari opportunità per tutti; oggi, presso l’Agorà della sede del Consiglio regionale della Puglia dove si terrà un incontro durante il quale si accenderà un faro sulle problematiche dei diversamente abili; non è stato invitato proprio Angelo Ilario Briganti, consigliere degli Organi collegiali dell’Università del Salento per Giurisprudenza, Economia e Ingegneria. Il Garante della Disabilità della Regione Puglia, Giuseppe Tulipani, avrebbe inviato un invito formale solo a uno dei due consiglieri rappresentanti, quello del Polo umanistico “Non so cosa sia accaduto –  dice Briganti – ho chiesto spiegazioni, non me ne sono state date. Potrei andarci lo stesso come cittadino, questo lo so, ma in quanto consigliere avrei dovuto ricevere il formale invito per rappresentare il mio Polo dell’Università del Salento. Mi spiace dover constatare che è invece stato invitato solo l’altro consigliere, quello obiettivamente più vicino alla corrente politica regionale”.