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E’ un Lecce da favola. Tabanelli piega il Brescia e vede la A

Signore e signori questo è un grande Lecce. La prova del nove è stata superata con una partita fatta di ottime giocate, cuore e anche tanta sofferenza, ma alla fine sono arrivati i tre punti. Contro un ottimo Brescia, meritevole delle zone alte della classifica, Mancosu e compagni sono riusciti ad avere la meglio della compagine bresciana per 1 a 0 con una rete di Tabanelli a 10’ dalla fine e adesso possono sognare ad occhi aperti la doppia promozione dalla C alla A nel giro di un anno.

Liverani conferma il modulo difensivo visto a Perugia e sceglie Marino per far coppia con Lucioni al centro, Meccariello va a destra con Venuti sulla corsia opposta. A centrocampo vince il ballottaggio con Tabanelli lo sloveno Majer.
La prima occasione del Lecce è all’8 con un cross pericoloso di Falco che mette in crisi la difesa bresciana. Il Lecce intorno al quarto d’ora imprime il suo gioco grazie alle giocate di Falco e da una combinazione tra Petriccione e Mancosu va vicino al gol, ma il centrocampista sardo spara alto da buona posizione. Il Brescia risponde al 20’ con una conclusione da fuori di Torregrossa respinta a mani aperte da Vigorito. La gara è molto bella con occasione per entrambe le squadre. Un colpo di testa del bresciano Sabelli esce di poco fuori come una conclusione di Mancosu per il Lecce. A 5’ dal termine del primo tempo i giallorossi si lamentano per un fallo di mano in area bresciana, ma il sig. Piccinini fa proseguire, ammonendo per proteste Tachtsidis. All’intervallo si va sul punteggio di 0 a 0.
Si riparte con una conclusione da fuori di Mancosu che termina di poco alta, segno che il Lecce ha difficoltà ad entrare in area e a servire il bomber La Mantia. Al 9’, in un clima concitato e con un arbitro che non sembra avere il controllo della gara, viene espulso giustamente Sabelli per doppia ammonizione, reo di un secondo fallo a gamba tesa su Venuti.
Il Lecce, in superiorità numerita, si riversa subito in avanti e un colpo di testa di Lucioni va alta di poco su punizione cross di Petriccione. Anche un colpo di testa di Mancosu, su angolo del solito Petriccione, esce di poco fuori perché deviato da un difensore. Al 26’ si deve superare Alfonso su di una conclusione da 30 mt di Majer. Il tiro dello sloveno è stupendo come lo è la parata in angolo del portiere.
Mentre il Lecce si spinge in avanti, a volte anche senza costrutto, una grande occasione per sbloccare il match la tiene Torregrossa alla mezz’ora, ma il suo rasoterra esce a lato con Vigorito battuto. Al 35’ la partita si sblocca davvero con Tabanelli (entrato da pochi minuti per Tachtsidis), abile a sfruttare un cross rasoterra di Meccariello e a trafiggere Alfonso con un tiro di destro.
Il Lecce avrebbe anche l’occasione per raddoppiare ma La Mantia si fa respingere la conclusione. Nei minuti finali la concitazione è massima, ma i giallorossi pur stremati riescono a portare a compimento questa vittoria.
Adesso mancano solo due incontri alla fine del campionato e il Lecce è artefice del proprio destino. Con altri 6 punti si potrà festeggiare, ma occhio alle disattenzioni (mercoledì si andrà sul campo del fanalino di coda Padova) perché questo torneo è davvero un rebus che si riuscirà a risolvere solo alla fine.