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“Siamo in presenza di una ricerca spasmodica del virtuale”

BARI – Domenica 14 aprile, gli utenti di Facebook, Instagram e Whatsapp hanno registrato un malfunzionamento dei social per tre ore. Si è trattato del secondo “crash” in un mese, due episodi che hanno raccolto l’ironia di meme e commenti degli utenti. Mentre i tre social erano fuori uso, si è registrato un notevole incremento di traffico su altri social, sui quali sono confluiti tutti gli utenti orfani. Secondo Antonio Di Gioia, presidente dell’Ordine degli Psicologi. “Una lettura della realtà poco confortante, la ricerca spasmodica del contatto virtuale ci restituisce il risultato di quanto costruito negli ultimi anni: una società che ha necessità di relazioni virtuali, persone che si rifugiano nell’estraneazione dal reale per evitare di confrontarsi in relazioni autentiche ”.
“La dipendenza dal web è un problema sottovalutato – afferma Antonio Calamo Specchia, consigliere dell’Ordine – Dovremmo intervenire in maniera drastica nelle scuole per rinforzare attraverso interventi mirati le relazioni socio affettive, che i social insidiano”.