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“Da Congedo il riconoscimento del buon lavoro svolto”

Ho letto con molta attenzione le considerazioni di Saverio Congedo. Ho apprezzato le sue belle parole, dense di significato, sul piano personale, che vanno ben al di là di un’intesa politica nella quale intravedo i germogli di un cammino vincente e ricco di soddisfazioni.

Condivido ampiamente la sua analisi che parte da una autentica visione della politica. E vero, siamo una famiglia. E da questo assunto occorre ripartire per riappropriarsi o, quanto meno, rinverdire, valori e ideali che ci appartengono e ci accomunano. Protagonismi e personalismi hanno finito per farli sbiadire, trasformandoli da “beni” di lusso a oggetti superflui. Non dobbiamo avere timore di sbandierarli ai quattro venti. Non dobbiamo accantonarli quasi fossero vecchi da cui liberarsene in fretta. Il passato ci insegna che gli obiettivi si raggiungono assieme, con pazienza, competenza, serietà e, soprattutto con grande umiltà. Sono qualità che riconosco in Congedo, un politico che ha fatto del garbo e della signorilità il suo inconfondibile marchio di fabbrica.

II riconoscimento politico che il candidato sindaco del centrodestra ha dato a me e a tutte le donne e gli uomini che rappresento, vale più di mille parole e d è la dimostrazione rappresenta la gratificazione per un lavoro svolto con abnegazione e passione durante questi ultimi mesi. Il valore dell’unità per noi è sempre stata imprescindibile. Una vera e propria bussola del nostro agire per evitare di frammentare o, peggio, lacerare una coalizione che rischiava di provare un pericoloso senso di smarrimento e di confusione tra il suo elettorato. Ora possiamo invece guardare al futuro con maggiore consapevole e con rinnovata fiducia.

 

Al nostro fianco abbiamo un gruppo di candidati pronti a mettere in campo tutta l’energia e l’entusiasmo per dare forza al candidato sindaco Congedo. E per offrire un contributo significativo ad un’eventuale ipotesi di governo della città, una  cittàlontana anni luce dalle ombre inquietanti della sinistra ortodossa, sia pur falsamente e geneticamente modificata dalla presenza di Alessandro Delli Noci. Nessun alibi, dunque, a quanti sono in corsa per Palazzo Carafa in attesa di regalie e perbene in salsa barese da consumarsi magari in fase di ballottaggio. Niente a che vedere con l’impegno, la coerenza e le concretezza della coalizione guidata da Congedo con il quale ci accomunano idee, programmi e visioni di una città che merita di tornare ad essere protagonista. Noi ci siamo. E i leccesi non aspettano altro.