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Agguato sulla Lecce-Brindisi: “Abbiamo scongiurato il peggio”

LECCE – Un vero e proprio agguato quello perpetrato da alcuni facinorosi del Lecce ai danni della di numerosi tifosi del Pescara giunti ieri nel capoluogo salentino. Poco dopo le 20 di ieri, a metà percorso circa della superstrada Brindisi-Lecce, una pattuglia della polizia stradale di Lecce “ha agganciato la scorta tecnica composta dai poliziotti della Questura di Pescara”. Dalle siepi poste lungo il bordo destro della carreggiata è fuoriuscito un gruppo di circa cinquanta-settanta tifosi leccesi mascherati e incappucciati, muniti di torce e fumogeni che ha invaso la corsia del senso di marcia subito dopo il passaggio della prima autovettura di scorta mentre transitava il convoglio dei tifosi del Pescara. I tifosi leccesi – secondo la ricostruzione effettuata dalla Questura di Lecce – hanno lanciato una torcia tipo bengala, sotto una delle auto pescaresi in transito, che prendeva fuoco nella parte sottostante, costringendo il conducente a fermarsi e bloccando così anche il pullman dei tifosi abruzzesi.
Il pullman è stato bersagliato da lancio di sassi e colpi di mazza che hanno provocato la rottura del parabrezza anteriore ed il vetro del lato conducente. L’imminente arrivo delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco ha scongiurato il peggio.
Nel servizio di ordine pubblico predisposto dalla Questura di Lecce erano previsti anche squadre del reparto mobile lungo i percorsi che conducono allo stadio proprio per evitare scontri tra le avverse tifoserie. L’impiego degli agenti delle forze dell’ordine “ha consentito di condurre tifosi del Pescara allo stadio e di seguire l’incontro di calcio, senza alcuna criticità”.
Nell’agguato sono rimasti feriti due tifosi pescaresi: un 37enne che viaggiava a bordo del pullman che è stato ferito alla testa e che ha riportato una ferita lacero contusa ed un trauma cranico con una prognosi di 10 giorni, e un 32enne, che ha riportato una ferita lacero-contusa e con prognosi di 10 giorni. Negli incidenti è rimasto ferito anche un automobilista investito da un’auto che stava facendo retromarcia mentre si era fermato per guardare ciò che stava accadendo: ne avrà per quindici giorni.
Sono in corso ora le indagini, da parte della Digos di Lecce, per individuare gli autori dell’agguato, anche con l’ausilio di immagini di videosorveglianza e delle riprese effettuate dal personale della Polizia Scientifica.

Intanto con una nota l’U.S. Lecce “esprime la più ferma condanna per quanto accaduto ieri sera, prima della disputa della gara Lecce – Pescara, ai danni dei tifosi pescaresi nel tragitto verso lo stadio Via del Mare, ai confini tra le provincie di Brindisi e Lecce. Ogni forma di violenza è da condannare nel modo più assoluto ed il calcio deve essere veicolo di aggregazione e partecipazione festosa, la stessa che si è respirata ieri sugli spalti dello stadio. L’U.S. Lecce augura alle persone che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari la più immediata guarigione.”