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E’ un Lecce da sogno. Trionfo sul Pescara e secondo posto

Grande successo del Lecce sul Pescara con un 2 a 0 mai in discussione. I giallorossi hanno disputato una gara perfetta, concedendo pochissimo ai quotati avversari e risultando sempre pericolosi ogni qualvolta si sono riversati nella metà campo avversaria. Una grande conferma per Liverani che confermava gli undici che hanno asfaltato l’Ascoli nei primi 30’ della gara della settimana precedente.

Il Lecce parte con un buon piglio guadagnandosi subito il controllo del centrocampo, mentre il Pescara resta dietro guardingo con un 4-2-3-1 che spesso diventa 4-5-1 per far densità in campo. Al 2’ c’è già una situazione dubbia in area che sarebbe potuta essere risolta se ci fosse stato il VAR. Angolo dalla destra di Petriccione nel cuore dell’area e i giallorossi si lamentano per un fallo di mano di Scognamillo, ma il direttore di gara fa proseguire. Al 13’ il Lecce va in vantaggio meritatamente con La Mantia che deposita da pochi passi in rete uno splendido schema da angolo. Spiovente dalla bandierina, Tabanelli la tocca di testa prolungando la sfera sul secondo palo dove il bomber, alla sua rete numero 13, segna con facilità.
Il Pescara reagisce alzando il baricento, ma il Lecce dopo i primi minuti di affanno, riprendono a tenere bene il campo. Il primo brivido per Vigorito arriva alla mezz’ora con una punizione dal limite di Brugman che lambisce il palo.
Al 37’ arriva il raddoppio del Lecce con un destro da dentro l’area di Mancosu che riprende una corta respinta della difesa pescarese.
Dopo 2’ Marras di testa prova a riaprire la gara ma la sua conclusione si perde a lato. La più grande occasione per gli ospiti arriva alla fine del tempo con il difensore Scognamillo che, tutto solo davanti a Vigorito colpisce debolmente tra le braccia del portiere.
Nella ripresa il Pescara passa ad uno schieramento più offensivo inserendo Bellini, una punta, per Bruno, un centrocampista e prende il controllo del campo rendendosi pericoloso con qualche cross e una punizione di Memushaj che crea scompiglio in area. Un tiro da fuori di Falco intorno al 25’ mette i brividi a Fiorillo e dà una scossa ai giallorossi.
Il Lecce riprende le redini dell’incontro riprendendo il controllo della metà campo. Al 34’ dopo un recupero portentoso di Petriccione, forse il miglior in campo, viene espulso il pescarese Marras per un brutto fallo sul mediano tuttofare giallorosso che poco prima gli aveva tolto la palla regolarmente.
Mancosu al 42’ avrebbe la palla per il 3 a 0, ma il suo tiro all’incrocio dal cuore dell’area ospite esce di pochissimo. Stessa opportunità capita a Palombi, entrato in campo da pochi secondi, che solo contro il portiere in uscita si fa deviare il pallone in corner. Alla fine è trionfo con i giallorossi che fanno “torello” tra gli olè dei 13 mila festanti del Via del Mare.
Gli uomini di Liverani con questa vittoria si portano al secondo posto della classifica con un punto di margine sul Palermo. I rosanero avranno una gara in più da qui alla fine del torneo, ma ormai il Lecce non è più una outsider del campionato, ma una grande realtà che gioca un calcio eccellente. Adesso testa al Cosenza dell’ex Braglia, che arriverà nel Salento mercoledì, per cercare di completare il tris di vittorie casalinghe e consolidare una posizione in graduatoria sin qui più che meritata. Le tensioni fra i tifosi del Lecce e del Pescara, sono continuati anche all’interno dello stadio.