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Ztl: “Cancellate le multe agli automobilisti”  

 

LECCE – Come si ricorderà, i lavori che per mesi hanno riguardato le condotte idriche insistenti al di sotto d’importanti vie cittadine hanno lasciato segni tuttora evidenti sulle strada interessate dalle opere di rifacimento, tanto da innescare critiche e polemiche a non finire da parte degli automobilisti leccesi. Ma il punto è un altro. Nei giorni scorsi la Polizia Locale di Lecce ha notificato una serie di verbali di 98,70 euro ognuno a quanti hanno attraverso il varco della Ztl in via Cino, la strada che nel periodo tra il 10 e il 20 novembre rappresentava “l’unica possibilità di svolta obbligatoria per chi transitasse per viale Gallipoli, per l’appunto chiusa al traffico dal cantiere per la sostituzione delle condotte”, come ha ricordato in una nota lo Sportello dei Diritti. Numerosi cittadini, quindi, si sono recati presso la sede della Polizia Locale di Lecce dove si sono sentiti rassicurati sul fatto che i verbali verranno annullati, ma che comunque bisognerà indirizzarli al Prefetto, sempre per il tramite del Comando di Polizia Municipale. Una vera e propria anomalia, anzi “un modo subdolo per non dire esplicitamente: ‘non li annulliamo di nostra iniziativa, ma fate ricorso che verranno archiviati’”, fanno sapere dall’associazione. Così facendo, di fatti si evita di utilizzare lo strumento dell’autotutela che “avrebbe dovuto cancellare all’origine e mai notificare le multe in questione”. Di qui la decisione di Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, di rivolgersi al Commissario Prefettizio affinché vi provveda, giacché il Comando di Polizia Municipale “appare sordo ad utilizzare lo strumento amministrativo dell’annullamento in autotutela anche in situazioni limite che riguardano errori così evidenti che vanno a colpire la cittadinanza completamente incolpevole e che non ha violato alcuna norma al codice della strada. Con la speranza che nessuno degli automobilisti coinvolti abbia già pagato la sanzione pecuniaria indicata nei verbali per un’infrazione mai effettuata”.