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Il Lecce è bello a metà. A Crotone si fa raggiungere alla fine

Rocambolesco pareggio del Lecce di Liverani a Crotone contro una squadra che, pur disponendo di ottimi calciatori, si è dimostrata nettamente inferiore ai giallorossi. Quindi un’occasione sprecata che non permette ai giallorossi di avvicinarsi alla vetta e che lascia tanto amaro in bocca visto che il Lecce ha assaporato la vittoria fino a 10’.

La partita era, però, nata male. Dopo 3’ minuti Lucioni si lasciava attrarre fuori dalla area di rigore e Simy sovrastava Meccariello e Venuti per un colpo di testa che si insaccava alla destra di Vigorito. I giallorossi comunque non si scomponevano e ritrovavano dopo pochi minuti la parità grazie ad un colpo di testa di Tabanelli che traduceva in gol un perfetto assist di Tachtsidis.
Il Lecce da quel momento in poi prendeva in mano le redini dell’incontro e si faceva vedere dalle parti di Cordaz con un Falco ispirato come poche volte. Dopo una deviazione in angolo del portiere sul fantasista giallorosso, Petriccione al 25’ batteva un angolo perfetto e trovava Mancosu nel cuore dell’area per l’incornata del vantaggio.
Vigorito, che nel primo tempo aveva compiuto solo una parata importante dopo un errore di Tachtsidis, non subiva più tiri sino alla metà del secondo tempo. Liverani, infatti, al 67’ decideva di abbassare il baricentro della sua squadra inserendo un difensore, Marino, per Petriccione e la squadra ne risentiva. Era lo stesso errore della prima giornata contro il Benevento, così il Crotone prendeva coraggio e al 79’ trovava il pareggio. Cross perfetto di Firenze dalla sinistra e Benali anticipava Marino e Calderoni con una conclusione di destro che si insaccava senza lasciare scampo a Vigorito. Il portiere nell’occasione si infortunava al ginocchio e, dopo una azione dei calabresi dove il Lecce rischiava l’ulteriore beffa, lasciava il posto a Bleve.
Alla fine il Lecce si prende gli applausi per un’ora di gioco quasi perfetta, ma deve accontentarsi del pareggio, sperando che questi punti non debbano essere motivo di recriminazione a fine stagione. Oggi la vittoria sarebbe stata alla portata dei giallorossi, ma la scelta di rinfoltire la difesa è sembrata decisiva per l’esito finale del match.