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Meluso chiede serenità: «Ci siamo anche noi per la A, ma senza pressione»

Compattezza dell’ambiente e memoria del percorso che è stato fatto. Questo chiede Mauro Meluso, il Direttore Sportivo giallorosso, alla piazza leccese, che dopo le due battute d’arresto in tre gare sembra aver perduto quell’entusiasmo che aveva contraddistinto i primi due mesi del 2019.

Il Direttore ha voluto parlare alla stampa per fare da scudo alla squadra in un momento delicato della stagione e dopo aver letto troppe critiche per una sconfitta, quella di Palermo, dove, invece, i giallorossi hanno giocato una buona gara. «Mi sarei aspettato maggiori critiche dopo la partita persa nettamente a Cittadella». Afferma Meluso in conferenza stampa. «Con il Palermo siamo stati sfortunati e i numeri dicono che abbiamo giocato prevalentemente in attacco se si pensa che abbiamo battuto 11 calci d’angoli contro i 2 dei rosanero. Non si possono fare critiche né alla squadra né all’allenatore che sono a stati artefici fino a qui di un campionato favoloso. Siamo virtualmente salvi quando a luglio eravamo partiti proprio per questo traguardo. Gli obiettivi sono cambiati in corso d’opera e non dico che dobbiamo accontentarci di quanto abbiamo fatto finora, ma che bisogna vivere il proseguo del campionato con serenità. In estate la società mi ha chiesto di concludere operazioni di mercato onerose per timore di essere risucchiati nella zona calda della classifica perché era di vitale importanza a rimanere nella cadetteria e questo è stato già condotto in porto».

Il Direttore, poi, passa ad analizzare quello che è stato il mercato di gennaio. «Tutti siamo fallibili e nel calcio vince chi sbaglia di meno, non chi è perfetto. Noi abbiamo subito l’infortunio di Scavone il giorno successivo alla chiusura del mercato. Magari se questo fosse venuto prima ci avrei pensato bene prima di lasciar partire Armellino. Comunque con il giocatore è stata fatta un’ottima plusvalenza che è l’obiettivo massimo che si richiede ad un direttore sportivo ed, inoltre, Meyer si sta comportando molto bene. Lo sloveno ha caratteristiche differenti, ma che si adattano meglio al tipo di gioco di Liverani ed, infatti, Armellino è stato utilizzato soltanto nell’ultima parte del girone d’andata. Tumminello? Il ragazzo non sta offrendo le giuste prestazioni per quelle che sono le sue qualità, ma in questo momento non è bene criticarlo ma aspettare che emergano le sue doti. Liverani lo sta stimolando a dovere e sono sicuro che da qui a fine campionato farà vedere cose buone».

Infine Meluso si sofferma sul prossimo scontro di campionato, il derby contro il Foggia. Sarà una gara importante che lo staff tecnico sta preparando nei minimi dettagli, come del resto ha fatto fino ad ora. Abbiamo sbagliato soltanto una gara, quella di Cittadella, mentre per tutto il resto del campionato si è visto sempre un Lecce che ha saputo giocarsela alla pari con tutte».