1

Lecce, errori e sfortuna. A Palermo è stop

Il rosa del Palermo non porta bene quest’anno al Lecce che, come all’andata, perde 2 a 1 dopo aver giocato una partita a tratti anche buona. I giallorossi hanno trovato di fronte Brignoli, un portiere in giornata strepitosa che si è superato in più occasioni soprattutto su La Mantia, tra i migliori dei giallorossi.

Il Lecce parte molle e al 3’ è già sotto. Majer non chiude su Trajkovski che da fuori aria è libero di colpire di destro e di battere con un rasoterra Vigorito. Stordito dalla rete subita, la squadra di Liverani potrebbe soccombere in almeno due occasioni ma, prima, Puscas grazia i giallorossi in contropiede e poi è Vigorito a dire di no a Murawski deviando in angolo. Pian piano esce fuori il gioco dei giallorossi che prendono possesso della metà campo avversaria trovando combinazioni interessanti. La seconda parte della frazione è tutta di marca leccese. Falco in due occasioni impegna il portiere rosanero e La Mantia ha la grande occasione a pochi minuti dalla fine del tempo con una conclusione a botta sicura che Brignoli riesce a deviare sul palo. Si va così al riposo con i siciliani in vantaggio per 1 a 0, frazione che ha visto un Lecce dai due volti. Nella prima parte impacciato e privo di carisma, mentre nella seconda parte determinato e ben messo in campo con Majer che è entrato perfettamente nei meccanismi di Liverani, al contrario di Haye che ha dimostrato ancora una volta la sua poca personalità.
Ad inizio ripresa il Lecce riprende a macinare gioco ed è nuovamente Brignoli a dover deviare in angolo un colpo di testa di La Mantia. Sembra essere il preludio al meritato pareggio, ma al 7’ arriva la doccia gelata. Trajkovski serve un pallone eccezionale in aria per Puscas che si beve Meccariello e trafigge Vigorito.
Il Lecce subisce il colpo del doppio svantaggio, ma verso il quarto d’ora avrebbe l’opportunità di rientrare in gara se Lucioni, abile a recuperare una palla a centrocampo, avesse servito a rete il liberissimo La Mantia. Il difensore centrale, invece, serve Falco che trova nuovamente Brignoli a sbarrargli la porta.
Liverani prova a cambiare in corsa e inserisce Tabanelli e Tumminello per l’evanescente Haye e Mancosu, che invece stava creando non pochi grattacapi sulla fascia sinistra alla difesa palermitana. I cambi si rivelano totalmente sbagliati perché il Lecce perde dinamicità a centrocampo e i nuovi entrati dimostrano di avere poca incisività nelle giocate.
Quando ormai si pensa che la partita debba finire con uno scarto di due gol, Tabanelli nel recupero si inventa una eurogol al volo di destro su di una punizione-assist di Falco. Un gol bellissimo, ma che si rivela fine a se stesso. Anzi fa aumentare le amarezze per una gara che avrebbe potuto portare dei punti importanti in chiave promozione diretta e che, invece, forse fa svanire del tutto i sogni di andare in A senza passare per i play off.