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Liverani vuole un Lecce cinico. Dubbio Mancosu

All’andata fu la vittoria in trasferta del Lecce più bella. Quella di domani, però, si prospetta una gara più difficile per i giallorossi contro il Livorno. Gli amaranto vivono un periodo di forma ottimale e con Breda in panchina sono riusciti a inanellare ben 8 risultati utili consecutivi.

Fabio Liverani è consapevole delle insidie che potrebbe riservare questa gara e vuole la massima concentrazione dai suoi. <<Giocheremo contro una formazione che è in salute – afferma l’allenatore romano – e che ha un giocatore che può fare la differenza come Diamanti. Dovremmo essere bravi ad affrontare la gara con la stessa sfrontatezza con cui abbiamo giocato fino ad ora. Quello che dovremmo migliorare è sicuramente la nostra cattiveria sotto porta perché anche a Venezia abbiamo dimostrato di imporre il nostro gioco, ma è mancata la zampata vincente frutto del cinismo che deve contraddistinguere le squadre che lottano per un obiettivo importante. I nostri piani sono cambiati e adesso ogni vittoria può permetterci di fare un passo in più verso quelli che sono i nostri nuovi traguardi. Dobbiamo racimolare quanti più punti è possibile per posizionarci in un buon punto della griglia play-off.>>

I problemi più seri per Liverani vengono, purtroppo, dall’infermeria giallorossa. Non saranno della partita, infatti, Scavone e Bovo infortunati e lo squalificato Lucioni. Inoltre è in forte dubbio capitan Mancosu che proprio qualche giorno fa ha rinnovato il suo contratto con il sodalizio leccese fino all’estate del 2021. <<Valuteremo domani mattina le condizioni di Mancosu e decideremo se schierarlo dall’inizio, perché non è nostra abitudine rischiare i giocatori che non sono al massimo. Falco è già rientrato col Venezia e, anche se non sappiamo se possa avere già i 90 minuti nelle gambe, è un giocatore ampiamente recuperato perché non ha saltato troppi allenamenti per l’infortunio capitato nella gara contro la Salernitana. Chi giocherà in difesa? Valuteremo in base a quelle che saranno le caratteristiche dell’attacco avversario perché abbiamo diversi giocatori che possono supplire all’assenza di Lucioni.>>

In conclusione il mister parla di come si sono integrati i due nuovi acquisti Tachtsidis e Tumminello. <<Tachtsidis sta crescendo in condizione e dobbiamo essere bravi a metterlo nelle condizioni di poter essere decisivo nei passaggi. Tumminello è un ragazzo di 19 anni che, al di là delle valutazioni fatte in estate dall’Atalanta, deve ancora formarsi pienamente come calciatore. Viene da un periodo in cui ha giocato pochissimo e inserirsi in una squadra che ha già uno spartito ben delineato non è semplice. Dobbiamo dargli il tempo necessario e già domani potrebbe essere tra i titolari per integrarsi negli ingranaggi di squadra.>>