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“I partiti hanno abdicato al loro ruolo, i movimenti sono i veri protagonisti”

“E’ giunto il momento della riflessione, della meditazione e della ponderazione. Ma anche e soprattutto della chiarezza. Per evitare di uscire dai binari della buona politica.

Assistiamo con un certo stupore al can can che si registra nella coalizione di centrodestra, all’affannosa ricerca di un candidato sindaco da contrapporre a Carlo Salvemini e ad Arturo Baglivo. Tra tavoli e tavolini il tempo scorre inesorabilmente trascinando dietro di sé le solite immancabili, stucchevoli e sterili polemiche. La confusione regna sovrana tra personalismi, veti incrociati e fughe in avanti. Una partita a scacchi giocata male e che rischia di nuocere all’intero schieramento. E le responsabilità in tal senso ricadono, giocoforza, sui partiti tradizionali che invece di fungere da garanti della coalizioni non riescono ad incidere sulle singole posizioni e sulle legittime velleità di politici navigati o di personaggi in cerca d’autore.

La verità è che i partiti hanno abdicato – inconsapevolmente o meno, poco importa – al ruolo di “cerniera” tra i cittadini e lo Stato, alla funzione di controllo dei governati sui governanti. Dovrebbero educare alla democrazia, salvo poi dimenticare, a volte, di esercitarla al proprio interno. Ebbene, in questo bailamme, sono le associazioni come le nostre, Movimento in Libertà e Salento Europa, ad assurgere inevitabilmente ad un ruolo da protagoniste. Perché occupano spazi lasciati liberi dai partiti. Perché, soprattutto, riescono realmente ad essere un punto di riferimento per i cittadini venendo incontro ai loro bisogno e alle loro esigenze. Noi lo facciamo da anni.

Non siamo nati oggi in maniera del tutto strumentale per cercare un posto al sole di Palazzo Carafa. Basti pensare a Salento Europa, l’associazione che è sul territorio da ben 23 anni grazie ad uno staff di professionisti e commercianti preparati e seri che lavorano verso un solo fine: cercare di risolvere i problemi della gente. In maniera concreta, senza tanti fronzoli. Ecco perché abbiamo deciso di metterci la faccia, prendendo le distanze in maniera netta dallo schieramento “virtuale”, perché lontano dalla realtà, del centrosinistra e dalla demagogia spicciola ed effimera propinata dai Cinquestelle.

Questa è una comunità di uomini e donne oneste e laboriose, appassionate e determinate che chiede solo di tornare ad essere protagonista, tornare ad essere ascoltata, tornare al centro di un percorso politico-amministrativo che punta solo e soltanto al benessere di tutti, nessuno escluso. Lo abbiamo fatto a riflettori spenti e in tempi non sospetti. Continueremo a farlo anche in futuro”.