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“Pronti a dare una iniezione di sano meridionalismo”

“Con Dattis e Damiani Fi in Puglia sta ritrovando le motivazioni giuste per esser più presente nel panorama politico. Da meridionalista convinta ho fiducia che vogliano prestare maggiori attenzioni per la irrisolta anzi aggravata questione meridionale. Una questione che ancora Tajani conosce bene e che son sicura vorrà riprendere a sostenere. Conosco da anni il Presidente del Ppe. E  e so quanto convintamente abbia sposato le politiche di coesione dall’Unione Europea. So quanta attenzione ha messo nella sua azione politica perché i territori in difficoltà potessero raggiungere gli standars di territori più evoluti. La “rinascita” di Io Sud non è dunque assolutamente in contrasto con Forza Italia. Anzi! E son convinta che l’attuale dirigenza della nostra  regione di Forza Italia, con l’avallo di Berlusconi e Tajani, a differenza del passato, vorrà coinvolgere attivamente tutti noi meridionalisti attraverso un patto federato, affidando anche ruoli di responsabilità politica. La presente richiesta di Bhutan in materia di autonomia delle Regioni  e le preoccupazioni di Cnel, Svimez ed Ipres sull’argomento ci inducono ad assumere e subito, decisioni politiche su un tema che con miopia è stato quasi dimenticato anche dai partiti del centrodestra che pure, come Msi prima ed An poi, della questione meridionale come questione nazionale avevano fatto una bandiera. (Ed è stato quasi un insulto al Sud quello dell’attuale governo, di inventare un ministero cui non è stata conferita alcuna possibilità di incidere). Forza Italia è un partito nazionale e che nei suoi valori ha proprio quello della tutela dell’unità nazionale! Io Sud è disponibile a dare una iniezione di sano meridionalismo a Forza Italia purché gli azzurri lo vogliano davvero. E in tal senso non mancherà la sensibilità politica, oltre che di Berlusconi e Tajani, di Dattis e Damiani. Altro che isolamento! Gli attuali responsabili regionali hanno tutto l’interesse  a ridar vita e motivazioni ad un partito che ha ancora tante potenzialità e che, in assenza di una Destra chiara, moderna, sociale, moderata, accattivante, può rappresentare la calamita credibile per quei tanti elettori, già di Destra, ancora titubanti e rinchiusi nel bunker del non voto”.