CANNOLE – Fine settimana all’insegna dell’arte e della riscoperta dell’antica cucina salentina ispirate all’olio d’oliva a Cannole. Prende il via oggi, venerdì 28 settembre, la quarta edizione del Festival degli artisti “Art’oiu – dall’olio su tela all’olio da tavola”, che proseguirà domani, sabato 29 settembre, per concludersi domenica 30 settembre.
Promossa da Accademia del Salento con il patrocinio di Provincia di Lecce, Comune di Cannole e Unione dei Comuni Entroterra idruntino, la manifestazione culturale sarà inaugurata alle ore 18, in piazza San Vincenzo, nel centro storico di Cannole, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, del sindaco di Cannole Leandro Rubichi e del presidente di Accademia del Salento Elia Stomaci.
Per tre giorni il centro storico di Cannole, con le sue vie e le sue corti, si trasformerà in una galleria a cielo aperto accogliendo le opere di ben 36 artisti figurativi selezionati, musica, danza e degustazioni (“cucina dell’artoiana”), lungo un itinerario pensato e costruito partendo dall’olio per spaziare a tutta la produzione derivata dal sapere contadino.
“Art’Oiu” è un neologismo dialettale che contiene il significato di “arte di produrre l’olio”, ma al tempo stesso “volontà di avere arte”. Il Salento è un immenso uliveto, l’ “oiu” la principale risorsa di Cannole. Il progetto vuole sollecitare una presa di coscienza del valore di questa risorsa impoverita dai mercati.
Messo a lustro da un progetto attento, il piccolo paese del Basso Salento che conta poco meno di 1800 abitanti, si presenterà all’ospite con indosso i colori della “salentinità” e con l’etichetta: “Cannole Borgo Autentico dell’Olio e dell’Arte”.
L’evento, un vero e proprio Festival degli artisti che ruota attorno all’arte, alla musica, allo spettacolo, ai mestieri, ai manufatti e ai sapori, abbraccia le proposizioni dell’antica arte culinaria salentina basata sull’olio di oliva. Le specialità proposte lungo il percorso allestito nel centro storico di Cannole saranno preparate in chiave originaria, ma anche rivisitate dall’azione di valenti cultori del gusto che partecipano al progetto.
Nelle corti, luogo dove si celebra il culto della produzione, banchetti esporranno opere d’arte e proporranno con gusto le delizie salentine. La casalinga mostrerà i suoi lavori di ricamo da troppo tempo racchiusi nelle quattro mura domestiche. Persino le lenzuola esposte, stipate nelle “casce” in dote da madre in figlia, concorreranno ad addobbare quel luogo così intimamente incantato.
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