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Palombi punta il Venezia. «Gli ho già fatto gol lo scorso anno»

LECCE – Il Lecce di Liverani gioca un buon calcio, subisce poco per due terzi di gara, ma ha già preso 6 gol negli ultimi venti minuti di ogni incontro e davanti manca la segnatura di un vero attaccante. Anzi ad Ascoli i giallorossi sono rimasti a secco, non trovando neppure le marcature dei due trequartisti schierati da Liverani nelle prime tre giornate di campionato. Mancosu e Falco a Benevento e con la Salernitana avevano tolto le castagne dal fuoco al tecnico romano in assenza di una vera seconda punta che facesse da spalla a Pettinari dal primo minuto. Questo perché Simone Palombi, classe ’95 e promessa delle giovanili della Lazio, è stato fuori per più di un mese dopo il buono esordio correlato da gol nell’esordio in Coppa contro la Feralpisalò. Già ad Ascoli Palombi ha giocato un breve spezzone di gara, facendo emergere tuttavia la sua precaria condizione atletica. L’infortunio è, comunque, ormai alle spalle e con il passare dei giorni il ragazzo migliora a vista d’occhio. «Mi sento bene e ho voglia di giocare» Così afferma subito l’attaccante in sala stampa. «Mi mancano i novanta minuti e mi dispiace aver saltato le prime partite, ma adesso posso essere d’aiuto alla squadra. Qui a Lecce mi trovo molto bene, in poco tempo ho capito che la squadra di calcio conta tantissimo per la città e l’apporto del pubblico allo stadio è determinante. E’ stato bello segnare sotto la curva in coppa e adesso voglio ripetermi in campionato.

Palombi poi passa a tracciare l’impegno di sabato prossimo con il Venezia.

«I lagunari mi evocano piacevoli ricordi perché lo scorso anno all’esordio con la maglia della Salernitana ho fatto gol contribuendo a far vincere la squadra. Loro giocano con una difesa a tre, simile proprio a quella schierata dalla Salernitana qui a Lecce. Posseggono una difesa esperta e per metterli in difficoltà bisognerà evitare di dare punti di riferimento e, nel mio caso, giocare tra le linee. Ho voglia di riscattarmi dopo un anno problematico. A Salerno le cose erano iniziate bene, ma sono finite male. Ho voglia di ripetere l’anno di Terni e dare il massimo per il Lecce».

Infine la giovane promessa laziale parla della difficoltà per i talenti italiani di emergere. «Sono anni in cui è difficile per i giovani imporsi nel calcio italiano perché sono poche le società che ti danno piena fiducia, schierandoti in campo in partite importanti. Io ho avuto la fortuna di giocare in Europa League con la Lazio e sono felice che anche ieri un classe ’99 abbia giocato con la Roma in Champions. E’ un segnale che spero porti a dei cambiamenti».