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L’onda di Cosmo a Lecce

LECCE – Dopo aver fatto ballare i principali club di tutta Italia l’onda di Cosmo non accenna a fermarsi e per tutta l’estate sarà protagonista delle line up dei più importanti festival musicali con il suo Cosmotronic tourGiovedì 9 agosto (ore 22 – ingresso 20 euro – prevendite nel circuito BookingShow e VivaTicket) il cantante sarà in Piazza Libertini a Lecce per il Sud Est Indipendente. Il festival firmato CoolClub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, è sostenuto da “S’illumina” di Mibac e Siae, dal piano triennale della Regione Puglia, dal Fus – Fondo Unico dello Spettacolo e da altri partner privati, con il patrocinio dei Comuni di Lecce e Corigliano d’Otranto e del Distretto Puglia Creativa. In apertura i salentini INude, con una miscela di new soul, elettronica raffinata, chitarre dilatate, archi, tappeti sonori e romanticismo.

Nel panorama musicale italiano, al momento, non c’è nessuno come Cosmo capace di fondere una scrittura pop dagli spiccati tratti autoriali con un approccio alla materia sonora così libero e fuori dagli schemi, più figlio della musica elettronica da club che della nostra tradizione cantautorale. Quello di Cosmo è uno show particolarissimo, enfatizzato anche da un set up di luci molto diverso e lontano da quello dei normali concerti pop. L’idea, infatti, non è tanto quella di illuminare i musicisti, ma far sì che appaiano e scompaiano di continuo fino a mettere al centro la musica, la vera protagonista degli show del Cosmotronic Tour, e quasi provare a disorientare il pubblico. Guardare fissi il palco non è obbligatorio. Provare a perdersi nel flusso delle tracce di Cosmotronic invece sì. L’ascesa di Cosmo, nel corso degli ultimi mesi, è stata irrefrenabile e scandita dai numeri spettacolari di un tour iniziato lo scorso marzo e che ha fatto registrare ovunque il tutto esaurito con date raddoppiate e pure un appendice europea dal clamoroso successo. 
Sabato 18 agosto (ore 22 – ingresso 10 euro – prevendite nel circuito VivaTicket) nel Mercatino delle arti e delle etnie di Lecce per il Sud Est Indipendente approderà Bombino, il chitarrista di etnia tuareg originario del Niger, che presenterà, tra gli altri, i brani del suo ultimo album Deran (Partisan Records). In apertura spazio al progetto Caveleon, nato nel Gennaio 2018 dall’incontro fra il polistrumentalista e cantautore Leo Einaudi, la cantautrice Giulia Vallisari, il musicista elettronico Federico Cerati e il batterista Agostino Ghetti. La serata – che si concluderà con il dj set di Beirut World Beat – è in collaborazione con l’associazione culturale “Bbq4All Chapters Puglia” che proporrà gustose preparazioni con le carni della macelleria “Antica Tradizione” di Michele Fuso.
Negli ultimi anni, Bombino è diventato un artista acclamato in tutto il mondo e ha collaborato con numerosi artisti e ammiratori come Stevie Wonder, Keith Richards, Robert Plant, Dave Longstreth, Dan Auerbach e molti altri. Ha partecipato alla Notte della Taranta, alla Fòcara di Novoli, al Bonnaroo e al Newport Folk Festival, elogiato da Pitchfork come “autentico e ambizioso”. Notevole è anche il percorso che lo ha portato sui palchi di tutto il mondo. Nonostante fosse stato obbligato a fuggire in esilio a causa delle numerose ribellioni nella sua regione nativa, ha coltivato uno status mitico tra il popolo Tuareg, come uno dei più abili e ricercati musicisti. Nel 2009 fece un demo in esilio, che finì nelle mani di un regista americano. Grazie a lui queste registrazioni diventarono l’album di debutto di Bombino, Agadez pubblicato nel 2011, che esordì al primo posto della World iTunes chart. Deran, tradotto come ‘migliori auguri’, è l’album di Bombino più diretto e coinvolgente, e porta con sé un messaggio di speranza e augurio ad un mondo che sta vivendo un periodo di grande dolore e tumulto. Scritto e cantato interamente nella lingua madre di Bombino, Tamasheq, Deran è stato registrato in dieci giorni a Casablanca, nello studio del re Marocchino Mohammed VI. Si tratta del primo album di Bombino fatto in Africa, da quasi dieci anni. Bombino ha affermato “l’obiettivo di questo album è sempre stato quello di avvicinarmi all’Africa.” I dieci brani dell’album mostrano la grande capacità di Bombino di lavorare diversi generi, dal folk, al rock, passando per il blues e il funk e naturalmente il sottogenere “Tuareggae”, di cui è pioniere e precursore. Il gruppo Caveleon trova da subito un affinità, che unita al talento produce un sound inedito e suggestivo, in bilico fra atmosfere folk, indie e rock, accompagnate da sonorità elettroniche. Il risultato di questa ricerca sonora porta chi ascolta in un mondo difficile da definire, ma sorprendente nella sua semplicità e raffinatezza. Le canzoni si aprono su traiettorie minimali con le voci apparentemente in contrasto di Leo e Giulia, profonda e ruvida la prima, angelica ed eterea la seconda. Due voci, chitarra acustica, ritmiche d’avanguardia, il pianoforte e le tastiere, e degli arrangiamenti pieni di suggestione, ci portano a immaginare di essere in luoghi che ci sembra di avere conosciuto, e allo stesso tempo inesplorati.

Il Festival, ideato, organizzato e promosso dalla Cooperativa CoolClub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, è sostenuto dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia e, per la prima volta, dal Fus – Fondo Unico dello Spettacolo del Mibac, con il patrocinio dei Comuni di Lecce e Corigliano d’Otranto e del Distretto  Produttivo Puglia Creativa. La dodicesima edizione del Sud Est Indipendente Festival è realizzata anche grazie alla collaborazione di due sponsor che hanno sposato e sostenuto il progetto: il gruppo Vestas Hotel & Resort con il quale sono stati ideati pacchetti di accoglienza per i turisti che seguiranno i concerti del festival e il Birrificio B94 che ha realizzato una produzione esclusiva di birre artigianali a marchio SEI.