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Francavilla ricorda il sacrificio del Maresciallo De Mitri

FRANCAVILLA FONTANA – Francavilla Fontana ricorda Antonio Di Mitri, il maresciallo dei Carabinieri rimasto vittima di un agguato nel 2000, mentre cercava di sventare una rapina. Durante una solenne cerimonia commemorativa avvenuta lo scorso 14 luglio, anniversario della scomparsa del militare, è stata posta una corona per ricordare quel fatto di cronaca che esattamente diciotto anni fa sconvolse la comunità francavillese. In un caldo pomeriggio d’estate, alcuni malviventi assaltarono la sede dell’allora Banca Commerciale, ubicata in pieno centro in Viale Lilla,  per rapinarla. Di Mitri intervenne sul posto con suo collega, ma uno dei rapinatori che faceva da “palo”, gli sparò alle spalle con sette colpi d’arma da fuoco, ferendolo a morte.
Presenti alla cerimonia i genitori e il fratello del giovane maresciallo, che all’epoca dei fatti, aveva solo 33 anni, oltre a diverse autorità, come il Vescovo dell’Arcidiocesi di Oria Vincenzo Pisanello  che ha benedetto la corona e la targa commemorativa poste sullo spazio intitolato proprio ad Antonio Di Mitri, nei pressi del punto esatto dove l’uomo fu ucciso. Prezioso l’intervento musicale del soprano Rosanna Volpe e del pianista Antonio Curto, direttore della Scuola Musicale Comunale Città di Francavilla Fontana, che hanno eseguito l’Inno di Mameli e ” Il Piave”, rendevo l’evento ancora più toccante. La scuola francavillese non è nuova a questo tipo di iniziative, anzi è diventata, dato il suo ormai noto prestigio, il punto di riferimento per le cerimonie ufficiale di rilievo organizzate da enti istituzionali del territorio.
Tra i presenti anche Marcello Putignano, comandante della Compagnia Guardia di Finanza, il tenente colonnello dei Carabinieri Domenico Gallo,  il Colonnello dei vigili del fuoco Domenico Panaro,  il Colonnello dei Carabinieri  Giuseppe De Magistris e il neoeletto sindaco di Francavilla Fontana Antonello De Nuzzo. Sia De Magistris che De Nuzzo sono intervenuti durante la cerimonia. In particolare,  il primo cittadino francavillese ha affermato: “Il ricordo di quello che è accaduto è ancora vivo in questa comunità. È importante ricordare perché serva da insegnamento ai giovani. La targa è stata posta anche per la famiglia del maresciallo ucciso e per tutti quelli che rimasero feriti nello spirito da questo fatto. Essa celebra anche i valori a cui si ispira l’Arma dei Carabinieri, come la democrazia e la libertà, valori altissimi che i nostri carabinieri perseguono nelle loro azioni quotidiane, stando fianco a fianco della popolazione francavillese “.