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Tentano di rubare nella Chiesa del Cristo Re ma finiscono ai domiciliari

LECCE – Tentano di rubare in una chiesa ma vengono sorpresi e arrestati dagli agenti della Questura di Lecce. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di sabato scarso, quando al 113 è giunta una telefonata nella quale venivano segnalati due giovani, giunti a bordo di autovettura Lancia Dedra di colore scuro, che avevano da poco scavalcato il muro di cinta retrostante la chiesa del Cristo Re. Sul posto sono giunte immediatamente due volanti; due poliziotti hanno scavalcato il muro di cinta e altri due si sono posizionati  su viale Grassi, all’ingresso principale della Chiesa.

Una volta scavalcato il muro, gli agenti hanno verificato che da un ingresso secondario vi era la grata di sicurezza forzata e la porta di accesso presentava un evidente segno di forzatura nel telaio. A quel punto gli agenti sono riusciti a penetrare all’interno dove hanno colto in flagranza di reato  due persone Nedim Dzemaili, uno sloveno di 35 anni, e Adam Jasari, 41 anni, originario di Belgrado (ex Jugoslavia).

Da un immediato sopralluogo i poliziotti hanno appurato che la grata era stata divaricata utilizzando un cric per auto, rinvenuto nelle immediate vicinanze della grata stessa, mentre da un più accurato controllo dei locali interni, è stato trovato per terra  un grosso cacciavite a taglio.

I ladri, oltre ad aver messo a soqquadro le due stanze  di cui una adibita a sacrestia e l’altra ad ufficio personale del parroco, hanno tentato di forzare la porta in legno che divide la sacrestia dal locale adibito alle funzioni religiose che presentava delle scalfitture all’altezza della serratura.

La volante posizionatasi all’esterno ha notato un’autovettura Lancia Dedra di colore scuro con le chiavi  inserite nel nottolino accensione, pronta per la fuga.

I due sono stati tratti agli arresti domiciliari per tentato furto aggravato.

Ieri mattina nell’ambito dell’udienza di convalida dell’arresto i due cittadini slavi sono stati condannati ad un anno di reclusione.