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Prendi una bici e lasciala dove vuoi. Arriva “Obike”

Ph Andrea Stella

LECCE – Pronti, via! Si chiama “Obike”. E’ il nuovo servizio di bike sharing free floating del Comune di Lecce. Le prime 500 biciclette – che diventeranno 1.500 una volta a regime –  sono già state messe a  disposizione dei cittadini e dei turisti che potranno utilizzarle attraverso un sistema “free floating”, a flusso libero, in cui i veicoli non sono posizionati in apposite stazioni, ma dislocati liberamente sul territorio. Ed è questa la grande novità rispetto al tradizionale “bike sharing”: l’estrema libertà di utilizzo che permetterà all’utente di parcheggiare la bicicletta in qualsiasi punto della città, a patto che non crei ostacolo al flusso del traffico e dei cittadini che si muovono a piedi.

In Italia, al momento, oBike è presente a Roma, Torino, Ravenna, Rimini, Riccione e altre città della costiera romagnola con oltre 12.000 bici.

Il sistema di noleggio e condivisione delle bici è basato su una app gratuita scaricabile: GOOGLE PLAY:https://goo.gl/WXBRDz ; APP STORE: https://goo.gl/JN983M.

Per utilizzare il mezzo, l’utente potrà sbloccare l’antifurto in dotazione attraverso il QR code fornito tramite la stessa App.

Al fine di incoraggiare il corretto posizionamento delle biciclette, oBike ha introdotto un sistema di premi e penalizzazioni. Alla registrazione l’utente riceverà 100 punti che andranno ad aumentare in caso di corretto uso del mezzo e a diminuire ad ogni uso improprio. Più basso sarà il punteggio, più alto sarà il costo del servizio.

Il normale utilizzo del servizio costa 50 centesimi ogni 30 minuti a fronte del versamento di una quota minima di credito di 5 euro. In aggiunta, sarà possibile acquistare tramite la app delle Special VIP card della durata di 24 ore, 3 giorni o delle VIP card della durata di 30 e 90 giorni, per usare in modo praticamente illimitato il servizio nel periodo di tempo indicato ed accedere ad altri privilegi. Tutte le transazioni saranno possibili tramite carta di credito e PayPal.

 “Il bike sharing a flusso libero – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – è una evoluzione del servizio di condivisione delle biciclette che prevede l’opportunità di utilizzare una bicicletta e lasciarla dove si vuole, compatibilmente con le necessità imposte dall’uso e dal rispetto degli spazi pubblici. Questo servizio, che da oggi sarà offerto anche nella nostra città, è un investimento importante sulla mobilità dolce. Lecce è una città amica dei ciclisti per molte ragioni: per il clima, perché è una città pianeggiante, per le brevi distanze che la caratterizzano. È una potenzialità da valorizzare. L’importante è che le bici siano rispettate dai leccesi e vengano utilizzate con cura, come se fossero proprie e parcheggiate in maniera corretta”.

 “La differenza tra obike e il resto del mercato – dichiara Andrea Crociani General Manager oBike Italia – sta proprio nell’importanza che diamo alle località. Per noi è indispensabile collaborare con chi conosce la propria città e sa come è meglio gestire il servizio. Per questo, dividiamo i nostri guadagni con aziende del territorio a cui affidiamo la gestione della manutenzione e il riposizionamento. Siamo molto contenti di poter sperimentare questo servizio a Lecce. Abbiamo già fatto un piccolo test pre weekend con 50 bici e sappiamo che sono stati effettuati 500 viaggi. Un buon inizio direi”.

Un buon inizio, certo, ma la strada è ancora lunga. Basta vedere cosa è accaduto nelle ultime ore a Lecce. La scorsa notte una bici è stata “maltrattata” da qualche balordo che l’ha praticamente resa inservibile. L’episodio è accaduto in piazza Bodini.  Nella mattinata di oggi all’angolo tra viale Oronzo Quarta e viale Gallipoli un’altra bicicletta è stata abbandonata sul percorso destinato ai non vedenti, un intralcio pericoloso per quanti sono meno fortunati di noi. Insomma ci vuole più cura e attenzione e un grande senso di civiltà. Speriamo bene.