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L’ultimo commovente abbraccio a Cristiano Spedicato

CASTROMEDIANO – Un abbraccio intenso, forte, commovente. L’intera comunità di Castromediano, frazione di Cavallino alle porte di Lecce, si è stretta attorno a familiari e amici per dare l’ultimo saluto a Cristiano Spedicato, il ragazzo di appena 23 anni morto venerdì notte in seguito ad un tragico incidente stradale avvenuto in viale Rossini, a Lecce. 

Una gran folla si è ritrovata nella Chiesa Mater Ecclesiae di Castromediano. Circa un migliaio di persone, gran parte delle quali sono rimaste fuori, sul piazzale, in attesa dell’uscita della bara. Erano tutti con le lacrime agli occhi e il fazzoletto in mano. Una partecipazione straziante che non ha risparmiato nessuno.

All’omelia, il parroco don Antonello Castoro ha avuto parole di speranza e di fede, soprattutto per ristorare il dolore incommensurabile del papà, della mamma e del fratello maggiore.

Il papà di Cristiano, Stefano, di 54 anni, da circa 4 anni è caposquadra presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Lecce. L’unico fratello, di 27 anni, sposato, con un figlio, dedito da anni al mondo della cooperazione e dell’associazionismo volontario, lavora con le ambulanze del 118.

Mentre Cristiano, che abitava con la famiglia in via Buonarroti a Castromediano, prestava la sua opera presso una cooperativa di Onoranze funebri di Lecce. Ai funerali infatti hanno partecipato numerosi “colleghi” del ragazzo provenienti anche di altre agenzie funebri, tutti con la loro uniforme nera.

Gli amici, visibilmente affranti dal dolore, hanno portato a spalla il feretro, mentre sul piazzale è stata lasciata andare in cielo una grande mongolfiera bianca, accompagnata dal lancio di centinaia di palloncini.

Riposa in pace caro Cristiano.