1

Lecce, a Livorno amnesie fatali ed è sconfitta

Il Lecce di Liverani ancora deve smaltire la sbornia per i festeggiamenti della vittoria in campionato e a Livorno emergono tutte le lacune di un periodo di giusta rilassatezza. La sconfitta per 3 a 1 è figlia soprattutto di disattenzioni che hanno indirizzato l’andamento della gara a favore dei labronici e adesso per i giallorossi sarà quasi impossibile agguantare la Supercoppa nella sfida di sabato prossimo contro il Padova.

Neppure 5’ minuti di gara ed il Livorno passa in vantaggio. Morelli si accentra dalla sinistra e trova una parabola degna di un fuoriclasse che mette fuori causa Perucchini. Il Lecce dopo un minuto avrebbe l’opportunità del pareggio, ma Di Piazza a pochi passi dalla porta spara alto. Al 18’ da un angolo battuto dai giallorossi, Murilo prende palla dalla sua metà campo e si invola tutto solo davanti a Perucchini con la difesa giallorossa completamente allo sbando. Per il brasiliano è facile depositare alle spalle del portiere. 2 a 0 e Lecce ancora negli spogliatoi. Liverani striglia i suoi e la reazione è imminente. Da un passaggio sbagliato di Costa Ferreira per Caturano, Di Piazza si trova solo davanti a Mazzoni e lo batte di destro. Gara riaperta al 20’.

Il Lecce in questo frangente e sino alla fine del tempo gioca bene, ricordandosi di essere la squadra vincitrice del girone C. Tabanelli al 33’ ci prova da fuori, ma il suo rasoterra esce di poco fuori,  ma l’occasione più ghiotta per pareggiare arriva a pochi minuti dalla fine della prima frazione con Caturano che sbaglia totalmente il controllo su assist di Mancosu.

Nella ripresa la gara è equilibrata sino al 10’ quando Ciancio si fa soffiare palla da Murilo e commente ingenuamente un fallo in area. Rigore che Vantaggiato trasforma. Sul 3 a 1 Liverani effettua diversi cambi, ma il Lecce si fa vedere di rado dalle parti di Mazzoni. Alla fine il punteggio è di 3 a 1 ed ora con il Padova servirà un successo a valanga per alzare il trofeo. Sicuramente sabato pomeriggio allo stadio sarà una festa, ma per poter vincere almeno la gara servirà una settimana di vero impegno.