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Mezzogiorno e lavoro: Barbagallo indica la strada da seguire

LECCE – “Io faccio il sindacalista,  qualunque sia il Governo che si formerà, rivendicherò la salvaguardia dei diritti dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani in cerca di lavoro. Le parti sociali devono interloquire con le Istituzioni: così facendo siamo riusciti a ottenere importanti risultati sul fronte previdenziale con i due precedenti Esecutivi”. Lo ha affermato il segretario nazionale della Uil, Carmelo Barbagallo intervenendo ieri al diciannovesimo congresso provinciale della Uil Lecce. Il leader del sindacato indica la strada da seguire: “Ora ci sono altre decisioni da assumere rapidamente, a partire proprio dalla prosecuzione del confronto sulle pensioni, dalle riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati e dagli investimenti per far riprendere l’economia del Mezzogiorno”. E a proposito dello sviluppo del Sud da coniugare con la salvaguardia ambientale, a Lecce tiene banco il dibattito sulla Tap, il famoso gasdotto che in molti non vorrebbero approdasse in alcuni punti della costa salentina: “Se il problema è il punto di approdo – ha precisato Barbagallo – si mettessero d’accordo. Lo sviluppo non si può bloccare, ma bisogna saperlo coniugare con la salvaguardia dell’ambiente, della salute e della sicurezza”. Barbagallo ricorda gli effetti positivi provocati dalla vecchia Cassa per il Mezzogiorno. “E’ stato quello il momento in cui il gap tra Nord e Sud del Paese si è maggiormente ridotto. Poi ci sono stati fenomeni di corruzione che hanno indotto a porre fine a quell’esperienza. Così, si è perso uno strumento, ma purtroppo non si è eliminata la corruzione. Ebbene – ha concluso Barbagallo – anche oggi abbiamo bisogno di interventi straordinari per recuperare i ritardi del Mezzogiorno che continuano a persistere proprio sul fronte degli investimenti nelle infrastrutture pubbliche e private”.