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“Club 27”, il nuovo progetto di Ippolito Chiarello


NARDO’ – Prosegue la stagione di teatro, musica e danza del Teatro Comunale di Novoli, in provincia di Lecce. Sabato 10 marzo  (ore 21 – ingresso 10/8 euro) appuntamento da non perdere con la prima nazionale di “Club27“, nuovo progetto dell’attore salentino Ippolito Chiarello. Lo spettacolo – dedicato ai miti del rock scomparsi a 27 anni (Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Robert Johnson, Jim Morrison per citarne alcuni tra i più celebri e amati) – è coprodotto da Nasca Teatri di Terra e Tra il dire e il fare/ La luna nel letto, per la regia di Michelangelo Campanale e la drammaturgia di Francesco Niccolini. Dopo lo spettacolo si festeggerà questa nuova avventura a ritmo di musica, rigorosamente rock, con la degustazione del cocktail Club27 creato per lo spettacolo dal Cocktail Bar Quanto Basta di Lecce e un buffet offerto dal Bar Martinucci.

Un uomo radio. Una consolle da dj, un microfono. E delle storie, da raccontare preferibilmente di notte. Storie di grandi miti, autentiche stelle: quelle del rock, quelle del Club 27. Leggende del rock, di cui sappiamo tutto ma che abbiamo voglia di ascoltare ancora una volta. Racconti, canzoni, parole, dediche, tutto intrecciato e soprattutto intriso delle storie delle star esplose in cielo (o agli inferi), nel loro ventisettesimo anno di età: Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Robert Johnson, Jim Morrison, e tutti gli altri del club. E questa notte sono in ottima compagnia, dato che insieme a loro vengono evocati anche Jeff Buckley, Elvis Presley, Andy Warhol. 

«Ho sempre avuto una passione per i miti, gli eroi e i supereroi: gli immortali, insomma. Ho sempre pensato poi che i miti della musica, in particolare quelli del Club 27, gli immortali per eccellenza, a volte, in preda al loro distruttivo delirio di onnipotenza e nonostante le loro vite tragiche e “mortali”, sono stati supereroi con poteri straordinari, capaci di creare opere che ci salvano attraverso la loro bellezza», dice l’uomo radio. «Vi racconto storie di miti, quelli maledetti, forse perché sono loro gli ultimi ad averci lasciato in eredità una storia. Forse avrei voluto essere uno di loro. Mi affascina la loro musica. Mi stuzzica la loro biografia. In fondo i numeri li avrei avuti: del resto, sono nato pochi giorni prima di Kurt Cobain… lui all’estremo nord dell’Europa, e io all’estremo sud. Sarà stato a causa di questo subliminale contagio epocale che i germi delle loro vite e la magia della loro musica si sono depositati dentro di me già da bambino. Chissà… Non lo so come è andata esattamente. Soltanto una cosa mi è chiara: ormai, tutto questo è diventato un’ossessione. Una magnifica ossessione».


La stagione del Teatro Comunale di Novoli rientra nell’articolato progetto “Passi comuni“, ideato e curato da Factory Compagnia Transadriatica e Principio Attivo Teatro, vincitore del bando triennale per lo spettacolo dal vivo e le residenze teatrali della Regione Puglia, realizzato in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese e che coinvolgerà sino al 2019 oltre al Comune di Novoli anche quelli di Campi Salentina, Trepuzzi e, in collaborazione con l’Associazione Kairos, Ruffano.