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Trasporti ferroviari nel Salento: ultima odissea

di Fabio Antonio Grasso

Di qualche giorno fa è la notizia (a ridosso delle elezioni) che il governo ha finanziato la realizzazione del collegamento ferroviario tra Lecce e aereoporto di Brindisi. Tutti felici. Qual è però il reale stato dei trasporti nel Salento? Non quello noto ai politici di tutti gli schieramenti ma ai pendolari che ogni giorno vivono, anzi cercano di non morire (anche di noia e soprusi) sulle linee ferroviarie locali da poco passate alle Ferrovie dello Stato. Capita, ed è odissea di oggi, che un treno venga soppresso all’improvviso (il Maglie-Lecce delle 9’48) senza nessuna comunicazione ai viaggiatori tramite il sito internet ufficiale delle ferrovie. Non siamo forse nell’epoca del digitale? Lo sfortunato viaggiatore viene per caso informato da un funzionario che il treno non c’è. Passano pochi minuti e per caso (gli annunci pubblici non si fanno più?) si viene a sapere che il treno è stato sostituito da un bus che però non effettua tutte le fermate intermedie. I passeggeri chiedono notizie e soprattutto se troveranno coincidenze per Lecce: forse che sì, forse che no. Queste le risposte.

E allora, mentre voi fortunati, politici e faziosi, decidete di festeggiare per i finanziamenti (elettorali?) per la tratta Lecce-aereoporto, la gente normale vive la vita quotidiana con i suoi problemi che loro, la classe, decidono di ignorare.