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Il Museo Navigante fa tappa ad Otranto

OTRANTO – Nella mattinata del 2 febbraio, approderà presso il pontile dell’Assonautica, la goletta Oloferne, in viaggio dall’Adriatico al Tirreno, con tappe in tutte le regioni, sulla quale è allestito il Museo Navigante.

Verrà inoltre riaperto il Museo su ecologia degli ecosistemi mediterranei presso il Faro di Palascia a cura dell’Università del Salento, in collaborazione con LifeWatch Italia, nodo italiano dell’infrastruttura Europea di e-Science per la ricerca su biodiversità ed ecosistemi.

Cinquantotto musei del mare e della marineria insieme in un comune progetto per valorizzare il patrimonio culturale marittimo italiano. È nato così il “Museo Navigante” – una iniziativa promossa dal Mu.MA-Galata di Genova, il Museo della Marineria di Cesenatico, l’associazione La Nave di Carta della Spezia e l’AMMM-Associazione Musei Marittimi del Mediterraneoche ha riunito musei, pubblici e privati.
All’iniziativa hanno aderito musei di tutta Italia che adesso hanno un “porto” nel sito www.museonavigante.it dove sono consultabili, regione per regione, le schede informative e dove sono raccolte preziose notizie sui tesori e sulle memorie che custodiscono.

Otranto non poteva non rientrare in questa importante rete dei Musei del Mare. La nostra città è da sempre sospesa tra mare e terra e la sua storia si è costruita nei rapporti con le popolazioni del Mediterraneo. Il museo racconterà questa storia ma ci proietterà anche in un nuovo rapporto con il mare sempre più centro di nuovi modelli di sviluppo dell’economia blu”, dice il Sindaco Pierpaolo Cariddi. “Siamo altresì felici di ospitare la goletta Oloferne e i momenti di approfondimento organizzati dal suo team per i ragazzi delle nostre scuole”.

Si tratta di una splendida occasione per aprire il Museo a territori e collaborazioni più ampie, in linea con la sua missione”, dice il Prof. Alberto Basset, Direttore del Museo su Ecologia degli ecosistemi mediterranei. “In questa ottica, si inserisce la collaborazione con LifeWatch che arricchisce il Museo con la sua ampia rete internazionale di iniziative e progetti dedicati alla diffusione di una cultura ecologica. Il Museo si appresta ad ospitare mostre multimediali, attività di ricerca, convegni scientifici e momenti dedicati alla didattica e alle scuole”.