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Lecce operaio a Rende. Vittoria di misura

Tre punti che valgono oro quelli che il Lecce conquista a Rende questo pomeriggio, tornando così alla vittoria esterna dopo due mesi e mezzo.  I giallorossi regalano un tempo alla formazione calabrese, giocando nella prima frazione in maniera  svogliata e poco concreta negli ultimi 30 metri.  Nella ripresa, con gli innesti di Di Piazza e Torromino,  i giallorossi giocano decisamente meglio e alla fine tornano nel Salento con un successo fondamentale che li porta a più 7 sul Catania con una gara in più giocata.

Liverani sorprende tutti nella formazione titolare e schiera Legittimo come esterno di sinistra e in avanti propone il giovane lituano Dubickas a far coppia con Caturano.
I giallorossi nel primo tempo trovano difficoltà a farsi vedere dalle parti del portiere di casa Forte in una gara che risulta molto bloccata e dove non si segnalano grandi occasioni da rete. All’intervallo si va, dunque, sullo 0 a 0.  Dopo sette minuti nella ripresa, Liverani effettua il primo cambio, inserendo Di Piazza per Caturano, e cinque minuti dopo effettua il secondo, inserendo da trequartista Torromino per un evanescente Tsonev. Al quattordicesimo i due nuovi entrati confezionano la prima vera palla gol del match per il Lecce. Torromino prende palla a centrocampo e serve in profondità l’attaccante ex Foggia che a tu per tu col portiere spara di poco alto sulla traversa.
Il gioco del Lecce è sicuramente più fluido in fase offensiva e il Rende inizia a dare segni di cedimento sul piano difensivo. Al ventesimo Liverani è costretto a effettuare tre cambi in un colpo solo. Arrigoni deve uscire in barella dopo un colpo in testa subito in uno scontro aereo con Franco. Il tecnico giallorosso, per non perdere l’occasione di mettere forze fresche, è costretto a inserire oltre al lituano Megelaitis anche Di Matteo e Persano per Legittimo e Dubickas. Pochi minuti ancora e il Lecce passa in vantaggio con Cosenza. Punizione di Mancosu dalla sinistra, Marino corregge di destro la traiettoria e Cosenza, tutto solo davanti a Forte, segna di testa il gol del vantaggio.
Il Rende cerca subito la via del pareggio con due conclusioni da fuori di Franco e del marocchino Laaribi, ma Perucchini è sempre sul pezzo. Alla mezz’ora ottimo contropiede del Lecce, ma Di Piazza, ben imbeccato da Torromino, colpisce male e la palla esce abbondantemente fuori tra lo stupore generale. Gli ultimi dieci minuti più recupero sono al cardiopalma per i tifosi giallorossi. Il Rende schiaccia nella propria metà campo un Lecce che pensa unicamente a difendere il gol di vantaggio. Perucchini è decisivo in più di un intervento e l’ultima conclusione nel tempo di recupero del francese Blaze termina di poco fuori, facendo tirare un sospiro di sollievo agli undici giallorossi in campo.
Il successo odierno, se non è sicuramente il più brillante della gestione Liverani, ha sicuramente un peso e un valore molto importante perché ottenuto contro una compagine rocciosa e che veniva da tre vittorie consecutive. Il Lecce si è dimostrato operaio e ha ribadito un concetto che ormai è sotto gli occhi di tutti, cioè quello di essersi calato dopo anni nel difficile campionato di Serie C, dove conta la concretezza rispetto al blasone.