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Rifiuti, veleni e rassicurazioni. Ma parte un esposto

LECCE – Le cartoline inviate ieri ai turisti in visita a Lecce rappresentano l’altra faccia di una città meravigliosa. Tantissime sono state le segnalazioni giunte per la mancata raccolta dei rifiuti differenziati in alcune zone del Comune di Lecce a partire da venerdì 29 dicembre, ultimo giorno in cui è stato ritirato il cosiddetto “umido” sino a ieri, mercoledì 3 gennaio. Alcuni cittadini, dopo aver cercato di contattare invano l’Ufficio Ambiente, si sono rivolti anche al numero verde della polizia municipale cui gli operatori avrebbero risposto di aver ricevuto numerose altre segnalazioni e che molto probabilmente, il disservizio si dovrebbe completamente risolvere solo dopo l’Epifania. La denuncia arriva da Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: “Si tratta di un fatto gravissimo che pone nuovamente serie problematiche igienico-sanitarie anche perché si ripete dopo quanto già accaduto nel periodo dell’ultimo Ferragosto, quando anche in quell’occasione, si verificò un analogo disservizio ma, che in quel caso, fu in un certo senso preannunciato. Questa volta, invece, l’amara sorpresa giunge all’improvviso proprio in un periodo nel quale vi è un aumento esponenziale dei rifiuti, tra quelli organici e non, che non poteva non essere previsto. Proprio per queste ragioni, ancora una volta depositeremo un nuovo esposto perché è necessario che la magistratura approfondisca una vicenda che si ripete proprio in occasione dei periodi festivi con la conseguenza che si susseguono i disagi per la cittadinanza costretta a trattenere nelle case e nei condomini i propri rifiuti con le inevitabili problematiche di igiene e salute pubblica”.

A dare una spiegazione su quanto accaduto ci pensa l’assessore all’Ambiente Carlo Mignone. “Da qualche giorno ci troviamo di fronte ad una situazione di sofferenza nella raccolta dei rifiuti determinata in parte dalla chiusura della discarica di Cavallino, il cui impianto dovrebbe riaprire la prossima settimana, e in parte – per quanto riguarda la frazione organica – dalla parziale indisponibilità dell’impianto Fer.metal di Francavilla Fontana, indisponibilità che, già da oggi, dovrebbe risolversi in senso positivo. Le sopracitate evenienze però non giustificano la situazione descritta e documentata fotograficamente da alcuni cittadini, secondo cui non sarebbero stati effettuati i ritiri dei rifiuti in alcune zone della città. Per queste segnalazioni, l’ufficio preposto sta già effettuando tutti i controlli del caso e siamo certi di risolvere nel più breve tempo possibile questi disservizi”.
Rassicurazioni che non convincono affatto il consigliere comunale Andrea Guido: “A Lecce è emergenza rifiuti e l’Amministrazione Comunale fa finta di niente. Carrellati e pattumelle sono piene quasi ovunque e la raccolta ormai procede da giorni a macchia di leopardo. Parecchie strade non vengono più spazzate da tempo. L’organico, poi, neanche a parlarne. La situazione è ormai intollerabile e vergognosa”. “Conosco bene – aggiunge Guido – i problemi legati all’impiantistica di competenza regionale. E tutti sappiamo ormai che la carenza delle strutture è unicamente riconducibile alla mancata chiusura del ciclo pugliese dei rifiuti al quale avrebbero dovuto da tempo porre rimedio i colleghi e partner baresi dei nostri amministratori comunali. Ciò che però mi stupisce realmente è la superficialità e la leggerezza che ha dimostrato il Comune di Lecce nel momento in cui ha deciso di non provvedere a nessun piano d’emergenza e, soprattutto, nessun’altra convenzione di riserva con altri impianti disponibili sul territorio”.