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Apollo e Paisiello, una stagione teatrale tra ironia e leggerezza

LECCE – L’ironia è il tema della Stagione teatrale 2018 al Teatro Apollo e al Teatro Paisiello del Comune di Lecce (Assessorato Cultura, creatività e valorizzazione del patrimonio culturale) Teatro Pubblico Pugliese. Otto spettacoli al Teatro Apollo e 7 al Paisiello, tre esclusive regionali, ironia come gestione del conflitto, come categoria filosofica del dare e ricevere, del declinare sulla leggerezza ogni plumbea realtà e prospettiva di vita.

L’ironia, una grande risorsa della vita, così come accennata poeticamente nello spettacolo prologo della stagione, Per te, di Finzi Pasca, sostenuto con fondi Regione Puglia FSC 2014_20 (Assessorato Industria turistica e culturale). Serata in Sold Out il 6 dicembre scorso che ha raccontato il mistero di una scomparsa, la memoria, l’amore attraverso l’incanto metateatrale. Il premio Ubu 2016 Spiro Scimone parlerà di Amore (Teatro Paisiello 12 gennaio), sentimento vissuto nell’estremo della vita, nell’unica cosa certa della Vita, ovvero la Morte. E ne parla nel tempo sospeso, con ritmi surreali, il mondo è ridotto a un minimo in cui trionfa l’ovvio, “inchiodato alla truculenza reiterata, come una sequela poetica visceralmente comica”. Un affresco sugli antichi retaggi comici in Sicilia, la comicità dei poveri che attraversa tutta quanta l’area mediterranea, la comicità di Giufà, che mette assieme doppiezza, idiozia e saggezza;

Ironia, vita e morte anche con la raffinata poetica dei Familie Floz, compagnia che utilizza un linguaggio del corpo non convenzionale con mezzi definiti “antelinguistici”, fatto di maschere, il teatro senza parole. Ecco Infinita, (Teatro Apollo 20 gennaio) un’opera in esclusiva regionale che in maniera poetica e comica allo stesso tempo, ripercorre a ritroso l’esistenza dell’uomo e i suoi passaggi dai primi istanti della nascita, fino all’epilogo finale della fine dell’esistenza.

La Musica, la bellezza del jazz, Notes and Words, 21 gennaio, al Teatro Apollo, è l’ultimo progetto di Letizia Onorati, giovane e talentuosa cantante jazz leccese, alla sua seconda esperienza discografica. Autrice o coautrice di quasi tutti i testi, nell’occasione Letizia si presenta per  la prima volta anche come compositrice. I 9 brani inediti sono composti ed arrangiati da Paolo Di Sabatino (sua anche la rielaborazione dei 3 standard che completano il lavoro), vero e proprio “regista” del lavoro realizzato.

Se possiamo ridere tutti delle stesse cose, allora non siamo poi così diversi”: il motto di Erasmus Theatre, Matteo Andreone, attore, autore, regista e formatore teatrale è stato tra i fondatori dell’Accademia Nazionale del Comico, a Lecce con Il Sogno di Enea, Teatro Paisiello 26 gennaio, uno spettacolo corale, scritto idealmente a più mani da tutti coloro che emigrano, per fuggire da fame e guerra, alla ricerca di un mondo migliore. Lo spettacolo è un’alternanza di irresistibili e impreviste situazioni buffe, risolte con sketch talvolta parlati, altre volte visuali, alternate a brevi monologhi in puro stile stand-up comedy. Dalle prime battute fino alla fine dello spettacolo, però, l’umorismo non è mai semplicemente un semplice gioco liberatorio, finalizzato al divertimento e allo svago, bensì è utilizzato sempre come strumento di integrazione tra le persone, i popoli e le culture.

La prima nazionale de Il Misantropo della compagnia Factory del leccese Tonio de Nitto, Teatro Paisiello il  2,3 e 4 febbraio. Molière era il mago del teatro comico e burlesco, ma avrebbe voluto essere un grande tragediografo: questa capolavoro fuori dal tempo è una storia così tragica da diventar ridicola. Il protagonista Alceste è un intransigente idealista, che pretende di comportarsi senza ipocrisie e senza piegarsi a compromessi, incapace di conciliare i propri principi etici con le consuetudini sociali.

Poi Paolo Rossi, che divaga, sghignazza e ironizza su di sé come attore, su i suoi spettacoli che sono dei sequel e che si comporta da sempre come un grande Improvvisatore 2 L’intervista, a un anarchico gentile, i suoi dei, la rivoluzione e… i cazzi suoi. Riflessione allegra ma non troppo su come ogni artista finisca per riallestire sempre la stessa messa in scena e ripresenti la stessa opera sotto mentite spoglie, Teatro Apollo 9 febbraio.

Il 17 febbraio sempre al Teatro Apollo arriva Ascanio Celestini con Pueblo, insieme a Gianluca Casadei; ci i parleranno dell’umanità degli umili, della tenerezza di un racconto, di una narrazione degli sconfitti, di quella fascia debole della società di cui si raccontano le gesta solo se c’è la notizia, e non prima. Cassiere, barboni, zingari, immigrati in fondo al mare. La periferia dell’informazione. Una storia dove bar, supermercati e marciapiedi sono lo spazio di personaggi emarginati al centro di una storia da raccontare. La storia dei semplici.

Martedì 27 febbraio 2018, al Teatro Apollo, esclusiva regionale, perversioni e tutù con i Chicos Mambo dopo sei mesi di tutto esaurito al Bobino di Parigi debutta nel nostro paese lo spettacolo Tutu della compagnia guidata da Philippe Lafeuille. Un’ode alla danza: sei danzatori, travestiti da ballerine, con tecnica ed esperienza interpretano le grandi icone del ballo, al servizio dello humor e della parodia.

Giovedì 8 marzo I Virtuosi di San Martino al Paisiello. Un quintetto (flauto traverso, violino, violoncello, chitarra e voce) che si propone innanzitutto la rivisitazione di materiale di repertorio attingendo alla tradizione della canzone popolare degli anni trenta, in una formula che occhieggia alla musica “colta” e al teatro. I Virtuosi di San Martino con Rumors si propongono di far sprofondare nella loro formula a cavallo tra teatro e musica, divisa tra avanspettacolo e opera, formula che occhieggia e talvolta sbeffeggia la musica “colta” nella sua riduzione a luogo comune. In esclusiva regionale, Enrico Bertolino al Teatro Apollo il 16 marzo fa capolino con una formula teatrale innovativa che ha portato con successo nei teatri romani e milanesi. Di male in seggio, spettacolo Instant Theatre, in cui narrazione, attualità, umorismo, storia, costume, cronaca, comicità, politica e satira si incontrano sulle assi di un palcoscenico. Un tema politico o sociale, un “tutorial” col sorriso sulle labbra, 90 minuti di spettacolo con il coinvolgimento di facce note del pubblico.Venerdì 23 marzo dalla tragedia alla farsa anche nello spettacolo di Riondino e Vergassola, La traviata delle camelie, situazioni drammatiche e dissacranti nel viaggio attraverso musica e letteratura dell’opera di Dumas, La signora delle camelie. Teatro Paisiello il 6 aprile  da non perdere il premio Ubu 2017 attrice under 35, Claudia Marsicano, con R.OSA, una performance che si inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazionale con il pubblico. Sempre al Paisiello, mercoledì 11 aprile, la scrittura ironica e tagliente, che nulla risparmia alle cento menzogne di cui i personaggi si circondano, rendendoli ai nostri occhi teneri e crudeli, suscitando riso rabbia ma anche compassione: parliamo di  Love and Money, della Compagnia del Sole, già un classico della drammaturgia britannica ed europea, questo testo ci mette di fronte a quella che è la più grave perdita dell’umanità contemporanea: la perdita del senso del Sacro. Martedì 24 aprile all’Apollo, prima tappa in Italia, arriva l’estro e il talento di uno tra i migliori big del panorama della danza contemporanea. Nato nel 1957 da una famiglia di rifugiati albanesi, è diventato oggi uno dei migliori figli di Francia: Angelin Preljocaj con il Balletto dell’opera di Tirana, secondo appuntamento possibile anche attraverso il sostegno FSC 2014_2016 Regione Puglia.