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«Mi ispiro a Sergio Ramos» così Riccardi vuole far diventare Real il Lecce

L’amuleto del Lecce targato Fabio Liverani ha un nome ed è quello di Davide Riccardi, giovane difensore goriziano alla prima esperienza nel sud Italia. Due mesi fa il classe ’96 esordiva a Matera con la maglia giallorossa e da allora ha collezionato sei partita da titolare e tre da subentrante, realizzando anche due gol decisivi nel cammino per la vetta della classifica. Con lui titolare il Lecce ha sempre vinto, tranne che nella trasferta di Andria, quando proprio un suo gol a pochi secondi dal termine permise a Liverani di rimanere imbattuto.

«Sono molto felice per questa mia prima esperienza al sud – esordisce Riccardi in sala stampa – e a Lecce mi trovo molto bene anche se non è stato facile all’inizio l’ambientamento. Da quando ho iniziato a giocare con continuità sono certamente cresciuto, perché scendere in campo aiuta sempre a migliorare la condizione, e spero di crescere ancora».
Il suo idolo sin da quando era ragazzino è Sergio Ramos, difensore del Real Madrid e il difensore giallorosso lo ha già eguagliato in una delle sue specialità: quella di segnare nei minuti conclusivi di gara dei gol decisivi. «È vero, ho fatto un gol alla Sergio Ramos e spero pian piano di migliorare anche in altre sue caratteristiche. Adesso è importante impegnarmi perché voglio far bene per il Lecce e vincere il campionato. Mister Liverani in allenamento ci da sempre degli ottimi consigli e devo ringraziarlo per la fiducia che mi ha voluto concedere schierandomi spesso titolare».
Il difensore, in conclusione, parla del prossimo incontro contro la Virtus Francavilla, formazione che sta facendo molto bene. «Nella gara di andata ero in panchina ed è stato frustrante vedere sfuggire via una vittoria che sembrava già nostra. Stiamo preparando con tanta intensità e attenzione la gara di sabato perché non sottovalutiamo gli avversari. Saraniti? Non lo conosco personalmente. Noi, comunque non guardiamo ai singoli, ma cerchiamo di migliorarci nelle fasi di non possesso per evitare di commettere errori. Come con il Monopoli, infatti, dovremo essere sempre concentrati e bravi a non concedere ripartenze agli avversari».