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Traffico di droga e armi: 8 arresti nel Salento

LECCE – Si è conclusa, con l’esecuzione di 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 25 indagati, un’operazione della Polizia di Stato, condotta dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Lecce. Alle fasi operative delle esecuzioni delle ordinanze cautelari svoltesi in nottata, hanno concorso numerose pattuglie del locale Reparto Prevenzione Crimine, unità cinofile e personale delle Squadre Mobili di Bari, Brindisi e Novara.

L’attività investigativa, svolta nell’ambito dell’Operazione denominata “Tajine” e che prende il nome dal tipico piatto marocchino, ha consentito di dare esecuzione al provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di otto persone, responsabili, in concorso tra loro, del reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, nonché del reato di detenzione illegale di armi.

In manette sono finiti Antonio Cosimo Drtazza, 36 anni, nato in Germania; Giovanni De Mitri, noto come “Gianni”, 67 anni, nato a Lecce, Abderrazak, Hachouch, detto “Antonio”, 49 anni, originario di Ouled Arif (Marocco) il Giacomo Mastropasqua, 43 anni, nato a Bisceglie (Bat), Cosimo Albanese, 65 anni, nato a Veglie (Lecce), Francesco  Vantaggiato,  31 anni, nato a Nardò, Salvatore  Cagnazzo, 44 anni, nato a Leverano (Lecce) e il 16.04.1973, Abdelkhalek  Antra, detto “Hmida”, 44 anni, nato in Marocco.

Al momento risulta irreperibile, HAMDI Aziz Hamdi, un marocchino di 39 anni.

In particolare, le indagini compiute dalla Squadra Mobile di Lecce hanno consentito di accertare – nell’ambito di una più vasta ed articolata attività investigativa – che le persone arrestate, insieme ad altri venticinque indagati per gli stessi reati, si siano resi responsabili, in un contesto associativo, di numerose importazioni e trasporti di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish, avvenute in alcuni comuni a sud del capoluogo salentino (Nardò, Copertino, Leverano e Taurisano), nonché della detenzione illegale di armi.

Gli arrestati sono stati trasferiti nelle Case Circondariali di Bari, Brindisi e Lecce.

Nello specifico la Polizia ha sequestrato: 2 chili di cocaina, altrettanti di marijuana, 20 chili di hashish, una carabina, un revolver, una pistola semiautomatica,  un silenziatore, un fucile calibro 12 a canne mozze, 200 proiettili di vario calibro e due detonatori,

Il grosso quantitativo di hashish – grazie all’intermediazione fornita da Abderrazak Hachouch – giungeva, attraverso la penisola iberica, dal Marocco, mentre la cocaina arrivava nel basso Salento grazie ad alcuni contatti che  Drazza intratteneva con persone di origine calabrese.