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Infiltrati violenti si spacciano per No-Tap: ferito un minore

LECCE – Giornata di scontri e manifestazioni quella del 24 novembre: nei pressi della Stazione Ferroviaria, il personale della Polizia di Stato ha identificato quattro persone, di cui tre provenienti dal Nord Italia, con numerosi precedenti penali, per reati contro l’ordine pubblico, danneggiamenti, invasioni di terreni, e oltraggio, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, notoriamente appartenenti all’area anarco-insurrezionalista che distribuivano volantini con la scritta “L’Università del Salento collabora con TAP” e siglati “Nemici di Tap – Biblioteca Anarchica Occupata Disordine” all’interno della manifestazione di circa 300 studenti universitari organizzata dall’associazione studentesca “LINK”, nell’ambito della “Giornata Nazionale per il diritto allo studio e del riscatto della scuola pubblica”. Il volantino riportava considerazioni sui disordini avvenuti in occasione del convegno del 20 novembre presso il Rettorato e sul professor Boero, indicato quale collaboratore di TAP, rivendicando la paternità delle scritte offensive vergate presso il centro universitario Ekotecne.

In seguito, intorno alle ore 19.30, circa 40 persone si sono radunate in via Salandra e, pronunciando slogan contro TAP e cori offensivi nei confronti delle Forze di Polizia, si sono dirette verso Piazza Mazzini, occupando la sede stradale e bloccando il traffico veicolare. Mentre il corteo transitava in Piazza Mazzini, alcuni manifestanti hanno avuto un aspro diverbio con dei giovani ragazzi estranei alla manifestazione. Un minore è stato colpito con una testata da uno dei manifestanti successivamente identificato per un anarchico 43enne di origini calabresi, assiduo frequentatore di tutte le iniziative NO TAP.

Il corteo ha tentato invano di avvicinarsi alla sede Tap, presidiata da una pattuglia, finendo per lanciare uova piene di vernice rossa in direzione della sede e della pattuglia.

La Polizia fa sapere che le attività investigative proseguono senza sosta per ripristinare l’ordine e la sicurezza in tema di pubbliche manifestazioni, con l’individuazione anche tramite la visione delle immagini della Polizia Scientifica, dei contravventori che saranno denunciati per le condotte di blocco stradale.