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Lecce, Armellino contro il suo passato «Reggina da non sottovalutare»

Finalmente si è sbloccato. Marco Armellino aveva raggiunto Lecce in estate con la fama di un centrocampista col vizio del gol, soprattutto dopo lo splendido gol segnato al Via del Mare con la maglia del Matera. Eppure il centrocampista, prelevato dai lucani, nelle prime giornate in casacca giallorossa aveva mancato più volte l’appuntamento con la porta avversaria. Sabato scorso, invece, a Siracusa Armellino ha segnato il suo primo gol con il Lecce e la sua rete è stata l’apripista del successo nel big match contro i siciliani.

«Non posso negare che il gol non mi mancasse. Avevo voglia di sbloccarmi – esordisce Armellino in conferenza stampa – anche se ho sempre anteposto il successo personale a quello del gruppo. Infatti, il bello di questa squadra è proprio quello di essere un gruppo compatto e dove tutti remano dalla stessa parte per ottenere la vittoria. Chi viene scelto per giocare, cerca di dare sempre il massimo e Tsonev, che non giocava da tanto, è l’esempio più recente di questa dedizione alla causa».
L’ex Matera è entusiasta del momento che sta vivendo il Lecce. «A Siracusa abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, disputando una partita di ottimo livello e vincendo meritatamente. Quando si incontrano squadre come il Siracusa, che scendono in campo per giocare a pallone e non per chiudersi, riusciamo ad essere sempre pericolosi. Le difficoltà vengono quando incontriamo squadre che fanno il catenaccio, perché, se non sblocchiamo subito il punteggio, le gare possono prendere degli esiti differenti dal reale valore in campo. Si pensi che abbiamo pareggiato con Akragas e Andria che sono nelle ultime posizioni della graduatoria».
Armellino, poi, parla del prossimo avversario dei giallorossi, quella Reggina dove ha giocato per tre stagioni, due in B e una in serie C. «Mi piace seguire le squadre dove ho militato, e quindi ho seguito l’inizio di campionato degli amaranto. Sono una squadra da non sottovalutare, che gioca bene e che ha dei giovani interessanti, soprattutto Porcino che era nel settore giovanile quando io giocavo lì. Noi dobbiamo essere bravi a sbloccare il punteggio quanto prima per non farci assalire dalla frenesia di vincere con il passare dei minuti».
Infine Il centrocampista, nato a Napoli e molto amico del suo concittadino Di Piazza, parla del ritrovato feeling con il gol del bomber giallorosso, dopo qualche giornata di appannamento. «Matteo quando vuole fa la differenza e lo sta dimostrando pienamente in questa prima parte di campionato. Mister Liverani ci chiede spesso di fare la differenza con giocate singole e lui, tra Casertana e Siracusa, ha dimostrato di avere colpi per portare in alto il Lecce e di essere un calciatore di categoria superiore».