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Progetto 3P, Comune e US Lecce in sinergia su etica sociale e stadio

La bellezza di vedere lo stadio Via del Mare, pieno di famiglie e amici appassionati di calcio, e la curva nord con tamburi e megafoni, si era ormai persa da quando erano arrivati i tornelli e la tessera del tifoso. Ma adesso si cambia. Un vero e proprio ritorno al passato, con in più l’attenzione per l’etica nello sport. Questo è l’intento del progetto 3P (patto-partecipazione-passione) che mira a far ritornare il clima degli anni pre-tessera del tifoso negli stadi e a farli tornare ad essere un luogo di aggregazione e non di divisione. Questo progetto del Ministero degli Interni, di intesa con CONI e FIGC, è stato supportato da subito dall’ Unione Sportiva Lecce e dal Comune del capoluogo salentino.
Per suggellare il patto e dare l’avvio a progetti di etica sportiva, sono intervenuti, questo pomeriggio nella sala stampa dello stadio, l’assessore alle politiche sportive del Comune Paolo Foresio, il direttore generale dell’ Unione Sportiva Lecce Giuseppe Mercadante e il testimonial del progetto 3P Guillermo Giacomazzi.
Il direttore generale del sodalizio giallorosso Mercadante ha illustrato l’iniziativa che verte sul miglioramento dell’accoglienza negli stadi, l’abolizione della tessera del tifoso per l’acquisto degli abbonamenti e l’eliminazione di altre iniziative tese a scoraggiare la fruizione dell’impianto da parte dei tifosi. «Meno del 15% delle partite dello scorso anno di serie C – ha dichiarato Mercadante – sono state considerate come pericolose. In questo quadro di diminuzione del fenomeno della violenza negli stadi, l’Unione Sportiva Lecce ha accolto, insieme ad altre 11 società di serie C, questo progetto perché vuole che ritorni il clima festoso che ha sempre caratterizzato lo stadio fino a prima che arrivasse la tessera del tifoso».
Anche l’assessore Foresio ha sottolineato l’importanza per il Comune di progetti di questa portata. «C’è una bella sinergia con l’Unione Sportiva Lecce che già nei mesi scorsi ha portato a destinare i posti della tribuna d’onore a gruppi di bambini e ragazzi delle fasce più deboli della città. Adesso vogliamo che si ricrei l’ambiente di gioia nello stadio e il Progetto 3P è un segnale forte di questo cambiamento di rotta. Da tifoso mi auguro che il Lecce possa raggiungere gli obiettivi prefissati in un ambiente finalmente libero da restrizioni e divieti. Con la società del Lecce stiamo lavorando anche alla modifica del contratto di utilizzo dello stadio in modo sereno e capendo le esigenze della dirigenza, perché per il Comune l’US Lecce è la società sportiva fiore all’occhiello in città».
In conclusione ha espresso la soddisfazione per essere testimonial di questo progetto 3P Guillermo Giacomazzi, stella del Lecce degli anni 2000. «È un’iniziativa lodevole questa e sono fiero di esserne il testimonial, soprattutto perché oggi sono padre e quindi ritengo importante che le famiglie possano andare serene allo stadio. Sarà bello rivedere il Via del Mare come l’ho conosciuto io appena arrivato a Lecce, visto che la tessera del tifoso ne ha condizionato la fruizione».