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L’avvocato civilista 2.0, tra bulimia normativa, web e social

Si è aperta questa mattina a Lecce l’Assemblea nazionale dell’Unione Camere Civili (Uncc). Avvocati, magistrati e accademici provenienti da tutta Italia partecipano all’atteso appuntamento, incentrato sulla figura dell’avvocato civilista del XXI secolo tra responsabilità, specializzazioni e tecnologie. Diversi i temi “caldi” al centro del confronto, dalle continue riforme e incertezze processuali al rapporto con il web e i social network quali nuovi “attrezzi” del mestiere legale, così come li ha definiti la presidente nazionale Uncc, Laura Jannotta.

“L’avvento dei social media sul web ha indotto a compiere passi avanti: il fattore social – ha detto Jannotta – è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni sino a diventare imprescindibile anche per i professionisti, dando l’opportunità di prender parte a forum on-line, compiere ricerche, confrontarsi con altri colleghi. E i siti di social networking contribuiscono a migliorare l’immagine professionale, espandere le rete, aumentare le visibilità, costruire un proprio ‘marchio’ professionale”. Pertanto, ha aggiunto, “ritengo che questa opportunità che offriamo possa e debba essere accolta e condivisa dall’avvocatura civilista e mi auguro che dai lavori della nostra Assemblea Nazionale possano uscire anche altre e diverse proposte e sfide per l’avvocato civilista 2.0”. A proposito di queste nuove sfide, il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha inviato un messaggio di saluto all’Uncc, in cui esprime tutto il suo apprezzamento per il lavoro presente e futuro dei civilisti e lancia un monito: “Abbiamo bisogno di un rinnovato protagonismo delle professioni legali – scrive – per elaborare un ‘nuovo lessico del diritto’ che sappia adattarsi ai temi più significativi ‘dell’era di Internet e del web’: penso alla riservatezza, alla privacy, alla diffusione delle fake news, al linguaggio dell’odio”. Nella lettera, il Guardasigilli si sofferma anche sull’azione del Governo sull’equo compenso. “E’ un impegno di democrazia economica – dice – perché la promozione dei giovani in Italia non passa soltanto per gli incentivi, ma richiede anche un’attenzione costante per le regole del mercato che non penalizzino i contraenti più deboli e sappiano invece premiare e valorizzare la professionalità”.
A portare i saluti della città, nella sala gremita del castello Carlo V, c’era il sindaco Carlo Salvemini. Subito dopo è intervenuta la presidente dell’Ordine degli avvocati di Lecce, Roberta Altavilla. Poi i capi degli uffici giudiziari di Lecce. Tra gli altri, hanno preso la parola il presidente del Tar Lecce, Antonio Pasca, il procuratore generale di Lecce Antonio Maruccia e il neo presidente della Corte d’Appello di Lecce, Roberto Tanisi. Per il Csm, è intervenuto Antonio Leone, presidente della Sezione disciplinare.
Domani, sabato 30 settembre, l’Assemblea Uncc proseguirà nelle sale dell’Istituto Marcelline a Lecce. “L’auspicio è che da questa Assemblea possa emergere una piattaforma di proposte, concrete e responsabili, da sottoporre all’attenzione di chi di dovere, in primis del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, considerato che l’Unione nazionale delle Camere Civili è l’unica associazione forense a sedere ai tavoli ministeriali”, sottolinea il presidente della Camera Civile Salentina, avvocato Salvatore Donadei. “Le tematiche che stiamo affrontando sono tante – prosegue – e ruotano tutte attorno al grande e centrale tema della figura dell’Avvocato civilista del XXI secolo, ormai destinato ad operare tra una quasi incomprensibile bulimia normativa del legislatore e le tante novità conseguenti all’uso ormai diffusissimo del web e in particolare dei social network. Nella sessione di sabato mattina affronteremo un altro importantissimo tema, quello delle specializzazioni, una grande sfida che l’Uncc è riuscita a realizzare, grazie alla condivisione con il Cnf e la Scuola superiore dell’Avvocatura, con il progetto dei corsi di alta formazione in area civilistica che saranno avviati a fine novembre. Si tratta di una grande opportunità offerta a tutta l’Avvocatura e, come sottolineato dalla presidente Uncc Laura Jannotta in sede di presentazione del progetto, anche di una novità positiva per il cittadino che in questo modo potrà orientarsi meglio scegliendo a quale avvocato rivolgersi secondo le proprie necessità. Tutto ciò – conclude Donadei – a conferma dell’importanza che questa Assemblea riveste non solo per la nostra categoria professionale, ma anche per la società civile”.
Sabato 30 settembre, alle 9.30, si aprirà la quarta ed ultima sessione, aperta anche ai non iscritti e incentrata sul tema delle “specializzazioni Uncc”. Modera il presidente dell’Ordine degli avvocati di Lecce, Roberta Altavilla. Relatori: Nicola Cipriani (professore ordinario di Diritto Privato presso l’Università del Sannio), Gianpaolo Impagnatiello (professore straordinario di Diritto Processuale Civile presso l’Università di Foggia), Antonio Esposito (Suprema Corte di Cassazione), Carmela Perago (professore associato di Diritto Processuale Civile nell’Università del Salento). Alle 11.45 prenderà la parola la presidente Uncc, avvocato Laura Jannotta, per la relazione annuale conclusiva. Seguiranno illustrazione delle mozioni presentate dalle Camere Civili e relative votazioni, illustrazione del bilancio consuntivo 2016 e preventivo 2018 dell’associazione da parte del tesoriere nazionale, con relativa votazione sul bilancio. Dopo la pausa-pranzo, dalle ore 15 fino alle 19, “La parola alle Camere”.
L’iniziativa è organizzata dall’Uncc in collaborazione con il Centro Studi dell’Avvocatura Civile Italiana, Consiglio Nazionale Forense (Cnf), Camera Civile Salentina e Ordine degli avvocati di Lecce, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia e Comune di Lecce, Università del Salento, Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, Centro Studi Giuridici “Michele De Pietro” e Fondazione “Vittorio Aymone”. La gestione tecnico-logistica è affidata all’agenzia Eventi Marketing & Communication di Carmine Notaro.