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Donne più sicure con il “Trasporto Rosa”

Finche si continueranno a programmare le iniziative unicamente a porte chiuse, senza convocare tavoli tecnici alla presenza dei rappresentanti dei commercianti e degli operatori dei servizi pubblici e privati, andremo sempre incontro ad un flop. Lecce sta cambiando, è evidente e due sono le emergenze che il Sindaco Salvemini deve mettere come priorità nella propria agenda: il piano traffico, con relativo interessamento dei parcheggi e la sicurezza cittadina.

Con queste parole si è espressa sule “Giornate ecologiche”  la coordinatrice provinciale di “Puglia Popolare” Maria Teresa Carrozzo. Riferendosiad alcune difficoltà riscontrate dai cittadini leccesi, ha poi aggiunto

Attivare un tavolo di confronto, invitando i rappresentanti delle cooperative Taxi di Lecce, sarebbe stato utile per prevenire parte della congestione che ha caratterizzato questo week end. Attivare delle convenzioni con i taxi privati infatti, per permettere a coloro che scelgono di non prendere i mezzi pubblici o le biciclette, sarebbe stato un ottimo piano B per incentivare i leccesi all’abbandono della propria auto ed alla scoperta di un servizio privato che in collaborazione con il Comune di Lecce, potrebbe essere un ottimo palliativo in attesa della realizzazione delle nuove aree sosta.

E da “Puglia Popolare” viene l’idea di istituire una convenzione fra il Comune di Lecce ed il trasporto privato, per agevolare la sicurezza delle donne, il “Trasporto Rosa”:

Inoltre proprio alla luce dei crescenti episodi di violenza degli ultimi giorni, che vedono vittime le donne, Presso la sede di Puglia Popolare, organizzeremo un incontro alla presenza del Sindaco Salvemini e degli operatori delle compagnie di trasporto locale privato, per valutare la disponibilità da parte di entrambi ad avviare il Progetto “ Trasporto rosa”, dare cioè la possibilità alle donne dopo le ore 21,00 di utilizzare i mezzi privati a tariffa agevolata. Sarebbe un piccolo passo verso la prevenzione cooperativa, prima d’incorrere in episodi che con un dialogo maggiore avremmo potuto prevenire.