1

Un Lecce senza grinta umiliato a Catania

Un Lecce senza attributi perde meritatamente con un netto 3-0 in casa del Catania e ridimensiona ampiamente le sue velleità di squadra di vertice. La squadra di Rizzo ha dimostrato grande presunzione soprattutto nella prima frazione di gioco in cui ha soltanto subìto le folate offensive del Catania. Nella ripresa, con l’ingresso di Pacilli, i giallorossi hanno giocato meglio e sono anche andati vicino al pareggio, ma nel momento migliore dei leccesi è arrivato il gol fortunoso dei padroni di casa che ha di fatto chiuso le ostilità a un quarto d’ora dal termine.
Tra i giallorossi si salvano solo Perucchini e Cosenza, mentre inguardabile è apparso Caturano, lontano parente del giocatore che segnava a raffica all’inizio dello scorso torneo.
La cronaca.
Dopo delle buone azioni di Russotto che ha fatto letteralmente impazzire la difesa leccese, al ventesimo gli etnei passano in vantaggio con un gol di Biagianti che è bravo a ribadire in rete una respinta sulla linea di Cosenza. Nella stessa azione era stato eccezionale Perucchini nel respingere un colpo di testa a colpo sicuro di Caccetta. Inizio quindi da incubo per i giallorossi, apparsi spenti e poco reattivi su ogni pallone. La timida reazione del Lecce si concretizza soltanto in due conclusioni velleitarie. Al venticinquesimo Drudi colpisce di testa ed è bravo il portiere catanese a deviare in angolo, poi alla mezz’ora il tiro di Lepore è respinto senza problemi da Pisseri. A 2 minuti dalla fine del primo tempo l’episodio che avrebbe potuto cambiare il match. Esposito entra a kamikaze su Di Matteo, ma l’arbitro Massimi invece di cacciarlo estrae soltanto il giallo. Le proteste giallorosse sono veementi e ne fa le spese Perucchini con un’ammonizione. Si va la riposo con il Lecce sotto di un gol.
Al sesto della ripresa il primo sussulto dei ragazzi di Rizzo con un tiro di Lepore deviata in angolo. Dopo una punizione pericolosa di Lod, disinnescata abilmente da Perucchini, al sessantasettesimo c’è la migliore occasione per il Lecce; Mancosu s’invola sino al limite dell’area ma la sua staffilata finisce di poco fuori con Pisseri ormai battuto. Al settantunesimo l’azione che fotografa il match: Caturano è salvato dalla figuraccia clamorosa dall’assistente di linea che vede un fuorigioco sulla sua conclusione alle stelle a portiere battuto a solo un metro dalla porta. L’attaccante giallorosso dimostra di non essere in un momento positivo, per usare un eufemismo. Dopo l’occasione mancata per il Lecce, al 78esimo il Catania raddoppia con un cross evidentemente sbagliato di Marchese che inganna però Perucchini e si infila alle sue spalle. Il tris per gli etnei arriva 2 minuti dopo con Russotto che si invola a tu per tu con Perucchini e lo fulmina. Alla fine è un 3 a 0 che fa male al Lecce e che dà coraggio al Catania in vista della lotta per vittoria del campionato.