Salentolive24 in diretta dal Salento

Festa te lu mieru, 42 anni e non sentirli…

Da venerdì 1 a domenica 3 settembre si accendono i riflettori su la Festa te lu mieru di Carpignano, evento giunto alla quarantaduesima edizione che quest’anno sarà incentrata sul teatro. Un connubio vincente nato in tempi non sospetti e che ora acquisisce maggiore forza grazie al percorso identitario che vede il vino ergersi a protagonista.
“Abbiamo deciso di raccontare la nostra storia partendo dall’inizio – spiega la presidente dell’associazione “Festa te lu mieru”, Stefania Bolognese – Era il 1974, quando Carpignano ospitò il gruppo dell’Odin Teatret di Eugenio Barba, che decise di vivere un’esperienza di teatro sperimentale cercando di coinvolgere i carpignanesi attraverso le loro espressioni artistiche. Si rinnova ogni anno il legame tra vino e teatro, nel recupero di questa esperienza vissuta dalla comunità e tramandata di generazione in generazione. Quest’anno per la prima volta l’Università è presente in una sagra e il patrocino di Unisalento è di importanza fondamentale per rappresentare il connubio tra cultura e tradizione. L’associazione Festa te lu mieru è onorata di accogliere al proprio interno lo stand dell’Università del Salento, in cui gli ospiti potranno chiedere informazioni sul nuovo Corso di Laurea in Enologia e viticoltura. Particolare anche la scenografia: maschere appese lungo il percorso artistico e un cielo stellato di tappi di sughero che identificano il legame con il teatro, da un lato, e la vocazione vinicola di questo territorio, dall’altro”.
Grande apprezzamento è giunto anche da parte del senatore Dario Stefano: “La Festa te lu Mieru è ancorata alla cultura produttiva, che è tornata a essere cultura identitaria. L’obiettivo adesso è misurarsi con questa identità e continuare a fare sì che sia il patrimonio delle nuove generazioni. Credo molto in questo percorso, anche perché sono redattore al Senato sul disegno di legge sull’enoturismo: il vino è diventato identità”.
La Festa te lu mieru 2017 è patrocinata dalla Regione Puglia, dall’Università del Salento, dalla Provincia di Lecce, dal Comune di Carpignano Salentino e dall’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina.