Nelle prime tre gare di Coppa Italia è stato sicuramente tra i migliori in campo per la squadra di Rizzo. Giuseppe Torromino sin dai primi giorni del ritiro a Lorica ha dimostrato la voglia di riscatto dopo mesi difficili. L’attaccante calabrese aveva iniziato in modo splendido l’avventura giallorossa, segnando molti gol e soprattutto impazzando sulla corsia sinistra dell’attacco leccese. Un brutto infortunio, però, lo ha fermato più del previsto e adesso ha voglia di riprendere il cammino interrotto e riportare il Lecce finalmente in serie B. «L’infortunio che ho subìto lo scorso anno mi ha tenuto lontano dai campi più del previsto e anche quando ho ripreso non riuscivo a ritornare sui ritmi di inizio campionato – afferma l’attaccante – ma adesso sto bene e voglio contribuire affinché questa squadra raggiunga gli obiettivi che si è preposta».
Sulla prima gara di campionato contro il Francavilla e sull’inizio scoppiettante contro Trapani e Catania, Torromino non ha dubbi. «Il nostro obiettivo è vincere contro qualsiasi squadra. Sabato affronteremo la Virtus Francavilla che battendoci ha segnato l’inizio della crisi della gestione Padalino e ci ha costretto ad abbandonare i sogni di promozione diretta. Quindi le motivazioni sono ancora maggiori rispetto ad un’altra partita di campionato e ancor di più per me che subii in quella gara una espulsione ingiusta. Incontrare subito le nostre contendenti alla vittoria finale non è un problema perché prima o poi vanno affrontate tutte, anzi al contrario credo che possa esserlo per chi dovrà affrontare il Lecce».
Sull’intesa in fascia con Di Matteo e sulle prestazioni in fase realizzativa di Di Piazza, l’ex Crotone non ha dubbi. «Di Matteo è un calciatore di categoria superiore e il suo innesto non potrà che rafforzarci. Ci siamo trovati subito alla perfezione e questo per me è importante. Di Piazza poi ha grandi numeri e potrà contribuire senza dubbio a farci vincere».
In conclusione Torromino svela i retroscena di una sua possibile partenza da Lecce. «Prima del ritiro la mia permanenza qui era in dubbio per via della regola degli Over, non perché volessi andar via, ma solo per possibili scelte della società. Una volta iniziato il ritiro, però, tutto è rientrato e sebbene avessi offerte da altre squadre la mia voglia è sempre stata quella di rimanere in maglia giallorossa».