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Ciancio: «Meglio subito le big, noi siamo già squadra»

Sudore e sacrificio. Due parole che lo identificano e iniziano con la S come il suo nome Simone. Ciancio è così, un ragazzo genovese che si è messo a disposizione della causa giallorossa divenendo lo scorso anno l’autentico jolly della difesa leccese. Prima Padalino e poi Rizzo, lo hanno schierato in campionato ben 16 volte sulla fascia sinistra, 12 a destra e anche in 2 occasioni al centro.

Davanti ai microfoni il laterale giallorosso appare fiducioso per questa nuova annata. «Siamo un organico collaudato dove i nuovi innesti serviranno per poter migliorare il buon lavoro già fatto. Non vedo l’ora di incominciare e sono felice di incontrare subito Catania e Trapani perché noi già ci conosciamo a memoria e questa può essere un’arma in più nel confronto. Il fatto di dover vincere il campionato non ci mette pressione perché chi arriva a Lecce sa che quello è l’obiettivo da raggiungere».
Sulla partita di sabato prossimo a Brindisi contro il Francavilla, Ciancio vedo un solo obiettivo: riscattare la cocente sconfitta dello scorso anno. «In quella gara fu determinante il forte vento e il campo sintetico che non ci permise di giocare come volevamo. Quest’anno invece si giocherà sull’erbetta naturale di Brindisi e questo potrebbe agevolarci. Vogliamo iniziare bene, abbiamo fatto un ottimo lavoro con il nostro preparatore Re David e punteremo subito ai 3 punti.
Nelle prime tre partite di coppa l’ex Cosenza ha giocato sempre esterno difensivo di destra, ma per la squadra Ciancio è pronto a giocare in qualsiasi ruolo. «Quest’anno sto giocando a destra, ma già nel campionato scorso quando arrivò mister Rizzo ho giocato sia a sinistra che al centro. Sono disposto a giocare in più ruoli pur di raggiungere il traguardo della promozione».
Intanto rimane in stand-by l’operazione in uscita di Turchetta promesso da giorni al Bassano. Si aspetta di capire quale sarà l’esito della riunione in lega di giovedì prossimo sul tema delle liste degli over che la Assocalciatori e le società vorrebbero modificate dai 14 nomi attuali ai 16 (come era nello scorso anno). La riunione sarà determinante anche per comprendere se sabato ci sarà o meno lo sciopero minacciato proprio dall’associazione dei calciatori.