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Revocato il Pug, Poli Bortone invoca “chiarezza e verità”

La Giunta comunale ha annullato in autotutela la delibera n.65 del 6/2/2017 con la quale, nella passata amministrazione, la giunta precedente aveva preso atto degli elaborati costitutivi del Pug, della loro istruttoria, dei pareri acquisiti e proposto al Consiglio Comunale l’adozione del Piano Urbanistico Generale. La decisione è scaturita da una attenta revisione degli atti dalla quale è emersa l’assenza tra di essi del parere di conformità del Pug al Piano di assetto Idrogeomorfologico da parte dell’Autorità di Bacino della Puglia.

Un provvedimento che riaccende le polemiche. Ad entrare a gamba tesa è l’ex sindaco di Lecce e attuale assessore comunale a Matera, Adriana Poli Bortone. “Non basta aver annullato questa delibera. La città ha il diritto di sapere se chi aveva predisposto ed approvato quella delibera aveva seguito un iter corretto e soprattutto aveva “narrato” la verità. A questo punto sarebbe doveroso approfondire anche i contenuti del Pug oltre gli aspetti formali (che nel caso specifico sono anche sostanziali) per fugare ogni eventuale dubbio che potrebbe insorgere sulla approvazione della delibera in questione da parte della giunta ed il tentativo, poi fallito, di portarla in consiglio”.
L’ex parlamentare invoca chiarezza, verità e trasparenza: “La giunta Salvemini deve dire chiaramente da cosa e da chi ha deciso di tutelarsi! È solo un atto politico?O sono stati individuati illeciti amministrativi che, come di norma, debbono essere vagliati ad ogni livello?